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lunedì 23 settembre 2013

Politica. Renzi: "Il governo lavori per il Paese", il Pd pensa solo al rinvio del Congresso

Politica. Renzi: "Il governo lavori per il Paese", "il Pd pensa solo al rinvio del Congresso"


Matteo Renzi
Sindaco di Firenze (PD)
"L'unico obiettivo di un gruppo dirigente rancoroso è quello di rinviare il Congresso". Lo ha detto Matteo Renzi, intervistato a Omnibus. "Facciano loro, io sto fermo in un angolino", aggiunge. "L'assemblea del Partito Democratico ha fatto una brutta figura, ha perso un'occasione per parlare del Paese", dice Renzi, "una parte di dirigenti non ha ancora capito che ha perso le elezioni". Il governo delle larghe intese "deve fare le cose nell'interesse del Paese, non dei singoli partiti", questa la ricetta secondo il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi. "Io non ho fretta di far cadere il governo, ma di farlo lavorare", precisa. Inoltre, considera "una iattura non poter battere Berlusconi alle elezioni". Purtroppo, da un lato, secondo Renzi vi sono le iatture. Dall'altro, invece, vi sono i sondaggi e, secondo le ultime proiezioni nazionali, il neo ritorno di Forza Italia risulterebbe ad oggi primo partito d'Italia. 

Coldiretti: Raddoppiano gli italiani poveri

Coldiretti: Raddoppiano gli italiani poveri


Dall'inizio della crisi sono raddoppiati (+99%) gli italiani che si trovano in una condizione di povertà assoluta. Sono 4,81 milioni quelli che non hanno una disponibilità economica sufficiente neanche ad acquistare beni e servizi essenziali per vivere. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi agli ultimi 5 anni. Situazione aggravata nel Nord Italia dove l'aumento è stato del 105% rispetto al Mezzogiorno (+90%), anche se il peggioramento più forte si registra nel Centro Italia (+112%). L'effetto principale, evidenzia l'associazione, è stato un crollo storico dei consumi di beni essenziali come il cibo. Insomma, mentre la politica italiana litiga sulla decadenza, sull'Imu, sull'Iva etc. il problema sociale, il problema povertà, il problema occupazionale aumenta a dismisura. Ancora una volta la politica italiana dimostra di fossilizzarsi su temi sì importanti come l'Imu e l'Iva, causati fra l'altro "da loro", ma addirittura per detta di qualche esponente del Partito Democratico, affacciarsi a nuove elezioni, proiettando ancor più gli italiani verso il baratro. 

Politica. Saccomanni: Verità a italiani, no slogan. "Si apra il dibattito sui conti, o lascio". Replica Brunetta: Saccomanni resta, Letta fino al 2018

Politica. Saccomanni: Verità a italiani, no slogan. "Si apra il dibattito sui conti, o lascio". "Inevitabile aumento dell'Iva, serve 1,6 miliardi per evitare sforamento del 3%". Replica Brunetta: Saccomanni resta, Letta fino al 2018


"Faccio il mio dovere, ma credo che sia arrivato il momento per fare un dibattito sereno e pacato sui conti dello Stato". Il Ministro dell'Economia Saccomanni, dopo l'intervista al Corriere, da Chianciano, per il raduno dei finanzieri, risponde così ai giornalisti sull'ipotesi delle sue dimissioni. "Gli italiani meritano di sapere esattamente come stanno le cose e non soltanto slogan di carattere propagandistico", ha rimarcato Saccomanni. Nel suo intervento a Chianciano, il Ministro ha poi aggiunto: "La lotta all'evasione è uno strumento di equità sociale. I valori della Guardia di Finanza mi rafforzano nel continuare la mia missione". L'aumento dell'Iva dal 21 al 22 per cento dal 1° ottobre non è più rinviabile. E ancora: il pareggio di bilancio è una norma costituzionale. Il coraggio di tagliare veramente la spesa pubblica c'è. Si dovrà - spiega - concordare una tregua Iva e Imu, operare una serie di privatizzazioni e rivalutare le quote di Bankitalia. Ma il rigore è inutile, conclude, se si torna a votare. Ferma la risposta del Capogruppo  PDL alla Camera, Brunetta: "Escludo le dimissioni di Saccomanni. Non le voglio. Sono per Letta fino al 2018". "Ma si può andare al voto perchè si è sforato il deficit dello 0,1%? La gente ci correrebbe dietro con i forconi". Quella di Saccomanni - aggiunge Brunetta - è stata "una scivolata". Che ne sa lui delle elezioni? Non è un Capo partito. Non è capo di niente". E assicura: "Nel 2013 l'Iva non aumenterà e non ci sarà da pagare la seconda rata dell'Imu perchè sarà coperta. Questo per rasserenare: l'incertezza fa male all'economia". "La proposta di Fassina su l'Imu?" "Contro Letta: Il Partito Democratico vuole far cadere il governo Letta". 

domenica 22 settembre 2013

Formula Uno: Vettel trionfa a Singapore

Formula Uno: Vettel trionfa a Singapore 


Sebastian Vettel (Red Bull) domina il Gp di Singapore e mette così una seria ipoteca sul terzo titolo iridato. Il tedesco, sul circuito di Marina Bay, precede Alonso, (ora scivola a -60 dal Leader Mondiale), Raikkonen, Rosberg, Hamilton e Massa, dopo un buon finale, chiude sesto. Vettel, partito in pole, va subito in testa seguito da Rosberg e Alonso che guadagna così 4 posizioni. Il campione del Mondo scava subito un vantaggio abissale e, nonostante i due ingressi della Safety car, va a centrare il 33° successo in carriera (7° stagionale). 

Politica. Forza Italia, a Milano prima Manifestazione

Politica: Forza Italia, a Milano prima Manifestazione 


Prima Manifestazione di Forza Italia a Milano, "se il messaggio di Berlusconi del 1994 era <<Scendo in Campo>>, oggi la nuova Forza Italia riparte con lo slogan <<Scendete in Campo>>, per dare una svolta al Paese". Così il Segretario del Partito, Angelino Alfano, alla prima Manifestazione della rinata Forza Italia a Milano. "Il nostro futuro è una larga vittoria, non la larga intesa". Il Leader, afferma Alfano, resta Silvio Berlusconi ma ora servono nuovi protagonisti non della leadership, ma della militanza". Poi ribadisce: "La voce di Berlusconi non può essere spenta per via giudiziaria". Gli avversari "sappiano che non è finita". Alfano ha portato il saluto del Leader, Berlusconi, assente alla Manifestazione. Intanto stando ai primi sondaggi, il neo partito "Forza Italia" risulterebbe primo partito d'Italia. 

Politica. Alfano: Noi la sentinella antitasse, lavoriamo perchè Iva non aumenti

Politica. Alfano: Noi la sentinella antitasse, lavoriamo perchè Iva non aumenti


Angelino Alfano
Vice Premier (Ministro dell'Interno)
Il Segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, torna sul nodo dell'aumento dell'Iva e ribadisce il ruolo del centrodestra nel governo. "Siamo la sentinella antitasse e lavoriamo perchè le tasse non aumentino a cominciare dall'Iva", ha affermato arrivando a Milano per il lancio di Forza Italia. Poi ha commentato quanto detto da Rodotà a proposito delle affermazioni delle nuove Br sulla Tav, ("Parole deprecabili ma comprensibili") "E' intollerabile che un candidato alla presidenza della Repubblica dica questo mentre i nostri poliziotti sono impegnati a difendere il cantiere e i lavoratori sono lì e rischiano la vita". 

sabato 21 settembre 2013

Politica. Marcianise (Ce). Biagino Tartaglione: Giunta tecnica al bivio

Politica. Marcianise (Ce). Biagino Tartaglione: Giunta tecnica al bivio


Biagino Tartaglione
Consigliere Comunale PDL
Dopo gli accordi ormai ritrovati, sulla composizione delle Commissioni Consiliari e la querelle sulla nomina del nuovo segretario comunale, sollevata dal consigliere comunale Paride Amoroso, ed archiviata sul nascere da parte di tutta la coalizione di maggioranza, che ha riconosciuto la coerenza politica della scelta di De Angelis con l'incarico affidato al neo segretario comunale Foglia, sembra, ormai, sempre più imminente anche la soluzione riguardante l'azzeramento della Giunta tecnica e la composizione di una nuova Giunta con professionisti tutti di espressione dei partiti che hanno sostenuto la nomina del Sindaco De Angelis. Nessuno ancora è oggi nella condizione di dire con certezza quando il Sindaco procederà all'azzeramento ufficiale della Giunta tecnica, ma da tutti i segnali che arrivano dall'entourage di De Angelis sembra ormai certo che nei prossimi giorni il Sindaco incontrerà i segretari politici dei partiti della coalizione per una prima valutazione dei nomi degli assessori di espressione, appunto, della politica che gli verranno consegnati. Quindi, salvo mal di pancia improvvisi, sembra che il desiderio di tutti è ormai quello di riportare la stabilità all'interno dell'amministrazione e, ridare ridare serenità alla cittadinanza e ripartire alla grande sui principali temi che stanno a cuore ai cittadini di Marcianise. Le priorità non mancano. Innanzitutto, bisognerà affrontare il problema del Puc, con la costituzione dell'ufficio di piano, che dovrà occuparsi della sua redazione, cercando di evitare lo spettro del commissariamento e consentire il rilancio dell'edilizia. Quindi avrà tanto da fare il nuovo assessore al riguardo. Altro traguardo importante riguarderà le problematiche relative alle richiesta di ampliamento dell'Outlet, argomento questo attualissimo e delicatissimo, in quanto il nuovo assessore alle attività produttive dovrà supportare delle scelte amministrative in grado di conciliare da un lato i nuovi sbocchi occupazionali, per effetto dell'ampliamento dell'Outlet, di cui potranno beneficiare giovani disoccupati di Marcianise e non solo, quindi di nuovi posti di lavoro per i disoccupati di Marcianise con l'ampliamento, senza però trascurare e pregiudicare i piccoli esercizi commerciali che sempre più risentono della crisi economica e della forte concorrenza di tali colossi del commercio. Quindi ai piccoli esercenti dovrà essere garantita una politica di rivitalizzazione delle proprie attività attraverso una forte riqualificazione del centro storico, capace di creare attrattiva ed interessi di mercato. 

Una scadenza importantissima riguarderà anche la redazione del bilancio di previsione 2013, con il quale la politica dovrà decidere quanto dovranno pesare sui cittadini da un punto di vista fiscale e ciò attraverso la fissazione delle aliquote fiscali. Quindi la politica deciderà quanto andrà a pesare sulle famiglie: Asilo Nido, Addizionali, Service Tax, Imu seconda casa etc. Un problema pure da affrontare e questa volta da risolvere radicalmente sarà quello del randagismo. Qui, il Popolo della Libertà, vuole proporre, infatti, un radicale cambiamento nella politica a favore degli amici a quattro zampe. In particolare si vuole cercare un nucleo distrettuale intercomunale, quindi non una politica isolata come negli anni addietro incapace di affrontare il problema mettendo al centro degli interessi la tutela del randagio, ma un accordo tra comuni limitrofi per coordinare tutti gli interventi di protezione, sterilizzazione, adozione dei randagi, avvalendosi di associazioni animaliste e di volontari al riguardo.