L’accusa: fatture per operazioni inesistenti per 11 milioni. Nei guai anche Carolina Pisani e Christos Ioannou, ex ed attuale amministratore
Lucio Varriale |
La Guardia di Finanza e la Digos hanno sequestrato due milioni di euro, su provvedimento del Tribunale di Napoli, all’emittente televisiva «Julie Italia» dell’editore Lucio Varriale. La decisione scaturisce da una indagine su una frode fiscale realizzata da «Julie Italia srl» dal 2011 al 2016. All’esito di una verifica effettuata dai finanzieri, è emerso che l’emittente aveva utilizzato fatture per operazioni inesistenti derivanti da fittizie operazioni di compravendita immobiliare. Con queste fatture, con un imponibile complessivo di 11 milioni, la società ha maturato un credito d’Iva inesistente che sarebbe stata utilizzata per compensare debiti tributari e previdenziali.
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Sono stati sequestrati i conti correnti della società e i beni di Lucio Varriale (amministratore di fatto della società), Carolina Pisani (amministratrice fino al 15 gennaio 2013) e Christos Ioannou (amministratore in carica). Perquisite le abitazioni dei tre indagati e delle società del gruppo editoriale. L’indagine si basa anche sulla ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
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