Attentato a Manchester al concerto di Ariana Grande: morti e feriti
Il Regno Unito precipita ancora nel terrore. Almeno 19 persone sono morte e 60 sono rimaste ferite nell'esplosione avvenuta ieri sera a Manchester alla fine di un concerto di Ariana Grande. L'attacco è avvenuto poco dopo le 22.30 alla Manchester Arena, il palazzetto dove la cantante si era appena esibita davanti a una folla composta per lo più da adolescenti. Secondo la polizia, che sta investigando, si tratterebbe di un atto di terrorismo. Alcuni media parlano di una "bomba farcita di chiodi" e usata come ordigno. La Cnn scrive invece che dietro l'attacco ci sarebbe un attentatore suicida che sarebbe stato identificato.
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La deflagrazione è avvenuta nel foyer, poco lontano dalla biglietteria, mentre gli spettatori stavano iniziando a lasciare l'area, tra le più grandi in Europa, che ha una capienza di circa 20mila persone. E ieri sera, per Ariana Grande, era affollata di giovanissimi. In pochi minuti è stato il panico, con centinaia di persone che urlavano, cercando una via di fuga, come mostrano i video pubblicati sui social. La folla si è subito riversata in strada, mentre arrivavano i primi soccorsi. Tante le testimonianze dei presenti, per lo più confuse. "Ariana aveva appena finito di cantare e stava lasciando il palco - ha raccontato un testimone alla Cnn - Mi sono guardando intorno perché ho sentito un boato, e poi tanta gente che urlava e piangeva e si riversava verso l'uscita, per allontanarsi dall'arena".
Ariana Grande su Twitter si è detta "distrutta", mentre la premier Theresa May ha parlato di "orribile attacco terroristico". E' stata sospesa la campagna elettorale. L'episodio è stato descritto dagli investigatori come "serio incidente" e la polizia sta indagando per terrorismo.
Si tratta del peggiore attentato nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005, quando a Londra una serie di esplosioni causate da attentatori suicidi provocarono 56 morti.
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