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sabato 6 maggio 2017

Incontro ravvicinato con Igor, la pistola alla testa "Cosa voleva davvero". Perché ha le ore contate

"Igor cercava la cocaina", il racconto del falegname rapinato



"Cercava cocaina, diceva di essere in crisi d'astinenza. E voleva soldi. Ma una volta calmo, siamo rimasti a parlare per quindici minuti". Paolo, falegname di 56 anni di Ospital Monacale ha avuto un incontro terrificante con Igor. Che nemmeno due mesi fa, il 24 febbraio, gli ha puntato una pistola in faccia e lo ha rapinato. In una intervista a il Resto del Carlino, Paolo racconta i dettagli di quel faccia a faccia: "Erano le 19.30, ero in casa quando ho sentito un rumore dall'esterno. Sono uscito e ho visto un uomo che cercava, con una sega da ferro, di tagliare l'inferriata di una finestra".

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In un attimo "mi sono trovato una pistola sulla faccia. Ho cercato di mantenere il sangue freddo, gli ho detto di calmarsi e che gli avrei dato i soldi che voleva. Gli ho dato il portafoglio, si è preso 60 euro e me lo ha restituito". Poi gli ha chiesto se aveva della cocaina "perché era in crisi d'astinenza", Igor gli ha detto che "faceva le rapine per vivere. Poi mi ha chiesto dov'era la stazione più vicina".

In tutto hanno parlato per dieci minuti, un quarto d'ora: "Si è messo tranquillo quando ha visto che non ero pericoloso. Mi ha chiesto se avevo altri soldi da dargli e che gli dispiaceva rapinarmi ma che non poteva fare altrimenti". I carabinieri gli hanno detto poi, quando è andato a denunciarlo, che "quello era il classico suo comportamento. Se stai calmo, lui non fa nulla. Non ha usato violenza con me". Igor, continua Paolo, era vestito con "giacca e pantaloni mimetici, berretto scuro, bandana a coprirgli la bocca e uno zaino sulle spalle", parlava italiano "perfettamente".

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