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sabato 20 maggio 2017

"Ciechi, ipocriti, bugiardi", Luca Ricolfi senza censure E su Minniti gli scappa una frase... Tutto da godere

Luca Ricolfi: sinistra cieca e ipocrita, l'unico che salva è Minniti



A Milano va in scena oggi uno degli spettacoli più assurdi e senza senso cui non solo la città, ma l'Italia intera abbia assistito: un corteo per l'accoglienza dei migranti. Promotore e alfiere dell'iniziativa è il sindaco Giuseppe Sala. Un manager prestato alla politica che guida una giunta di sinistra.

Di sinistra è anche il sociologo Luca Ricolfi, che tuttavia dalle pagine del quotidiano Il Giorno spara ad alzo zero sull'iniziativa milanese: "Spesso chi è per l' accoglienza 'senza se e senza ma', più che non conoscere i problemi, semplicemente non ne ha. A esempio non vive in un quartiere degradato, o non abita in un alloggio popolare in cui il racket delle occupazioni, non di rado gestito da stranieri, la fa da padrone".

Inevitabile, a quel punto, un ragionamento della cosiddetta "sinistra dei salotti" o "al caviale", della quale Sala è sicuramente uno degli esempi più fulgidi: "Si tratta di una semplificazione, ma sfortunatamente esiste. Il fatto che un fenomeno non sia riducibile a una formula non ne elimina l' esistenza. Semmai tendo a pensare che la cultura di sinistra (cui dopotutto appartengo anch' io) sia capace di un repertorio di cecità, autoinganni e ipocrisie molto più esteso di quello che si può osservare nei salotti".

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In questo panorama, secondo Ricolfi, uno dei pochi a salvarsi è il ministro dell'Interno Marco Minniti: "Lui è una rara eccezione. Tuttavia, se per linea-Minniti si intende quel poco che gli lasciano fare, non servirà a recuperare consenso. Se invece si intende una svolta vera, con tanto di autocritica sulle sciagurate scelte del passato, allora forse qualcosa potrebbe muoversi".

Parla da uomo di sinistra Ricolfi, e come tale si rende conto per primo che una simile svolta è uno degli eventi più improbabili dell' universo, perché qualsiasi politico di sinistra sa perfettamente che, se appena accenna a usare il cervello (il proprio cervello intendo, non quello del partito), o se per caso gli scappa di dire quel che pensa, è pronto il plotone di esecuzione dei difensori dell' ortodossia buonista: vedi la pioggia di contumelie che i vari Saviano hanno riservato alla Serracchiani, che aveva espresso un concetto di puro senso comune morale, ossia che il male che fai a un tuo benefattore è particolarmente spregevole".

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