M5s, Isabel Giorgi lascia e va con Giorgia Meloni: "Mobbing e stalking, ora basta"
Virginia Raggi e il M5s perdono un altro pezzo. Nome e cognome: Isabel Giorgi, giovanissima consigliera in XIII municipio a Roma, che ha deciso di lasciare la maggioranza per passare con Giorgia Meloni ed FdI. Una scelta che ricalca quella della collega, altrettanto ex grillina, Francesca Grosseto. La Giorgi - 20 anni, studentessa in Scienze Politiche alla sapienza - molla Beppe Grillo e lancia accuse durissime contro il M5s. Lo fa in un'intervista a Il Tempo dove denuncia: "Ho subito del mobbing politico da parte del mio gruppo".
Dunque il passaggio con la Meloni e una conferenza stampa dove Isabel si è presentata. Nel dettaglio, sull'addio alla truppa grillina, ha aggiunto: "Ho riscontrato molte problematiche all'interno del gruppo M5S che ho trovato inconcludente e lontano dalle esigenze dei cittadini. Quello che avrebbe dovuto essere un movimento del popolo, espressione della gente, ora è chiuso nei palazzi, incapace di dare risposte ai tanti impegni che sono stati presi, più interessato al gossip interno che all'amministrazione".
E ancora: "Ho deciso di aderire a FdI perché rispecchia in pieno i miei valori personali e politici e mi piace il modo in cui si rapporta con il territorio e lavora per i cittadini. Stimo molto Giorgia Meloni - sottolinea la Giorgi - e ho conosciuto persone come Fabrizio Santori e Marco Giovagnorio che apprezzo per l' impegno quotidiano e la franchezza nei rapporti. Di loro mi sono subito fidata, mi hanno accolto come in una famiglia".
Quando le chiedono conto delle accuse di "mobbing e stalking", Isabel spiega: "L'ambiente interno nel M5S non è per nulla sereno. Spesso, per invidie o antipatie tra i componenti del gruppo, si trascurano i problemi del territorio per far spazio a ripicche personali e insulti. Sono stata mobbizzata politicamente in questi mesi - ribadisce -, durante i quali non mi è stato consentito di dare risposte a quei cittadini che hanno creduto in me e credono ancora in me". Dunque, tanti "cari" saluti a Grillo & Raggi.
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