Emmanuel Macron, cena radical chic dopo il voto: scoppia la polemica
Macron un radical chic come Sarkozy? È la polemica che a poche ore dalla chiusura dei seggi per il primo turno delle elezioni presidenziali, ha investito il leader di En Marche. Oggetto dello scandalo la cena che lo stesso Emmanuel Macron si è concesso con la moglie e alcuni amici subito dopo la serata elettorale, quando era ormai certo che sarebbe arrivato al ballottaggio per l'Eliseo contro Marine Le Pen. Macron infatti ha festeggiato nella brasserie La Rotonde, a Montparnasse, la più radical chic di Parigi.
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Un episodio che ad alcuni ha riportato alla memoria la notte della vittoria elettorale di Nicolas Sarkozy nel 2007, quando il neo eletto presidente della Repubblica, celebrò da Fouquet, ristorante pluristellato sugli Champs Elysee. La differenza di livello tra i due ristoranti è notevole, un menu medio alla Rotonde si aggira attorno ai 50 euro, mentre da Fouquet il prezzo è più alto. Ma qualcuno ha polemicamente fatto notare l'analogia tra i due episodi. La cena insomma avrebbe restituito l’immagine di un leader elitario, lontano dai cittadini e che preferisce festeggiare con una ristretta cerchia di fortunati. I commensali erano l'economista Jacques Attali, l'attrice Line Renaud, l'attore Pierre Arditi, il presentatore Stephane Bern, lo scrittore Erik Orsenna, l'architetto Roland Castro e l'ex parlamentare europeo Daniel Cohn-Bendit. "Non prendo lezioni dai salotti parigini - ha risposto un Macron molto infastidito a Europe 1 - se non avete capito che era un piacere per me invitare i miei segretari, i miei agenti di sicurezza, politici, scrittori, donne e uomini che fin dall'inizio sono stati dalla mia parte, allora non capite la vita".
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