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sabato 29 aprile 2017

Clamoroso: valanga continua Un dramma per Renzi addio al Pd, chi altro se ne va

Pd, dopo le primarie si rischia un'altra scissione



Si sta sgretolando pezzo dopo pezzo il Pd. Dopo l'uscita di Bersani, D'Alema e Speranza, si prepara una nuova scissione: Comincerà lunedì, dopo le primarie e proseguirà nelle settimane successive se Matteo Renzi dovesse ottenre percentuali bulgare. Il primo pronto a dire addio, riporta Repubblica in un retroscena, sarebbe Gianni Cuperlo, seguito dai prodiani. E, ovviamente da Michele Emiliano.

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Giuliano Pisapia attira molti dem che sarebbero pronti a passare a Campo progressista, in primis proprio Cuperlo, in forse Piero Grasso, come Giancarlo Giordano, che potrebbe dire addio a Sinistra italiana. Prodi si è schierato, anche se non ufficialmente, con Andrea Orlando. E un prodiano come il deputato Franco Monaco ha già deciso: non uscirà subito, ma sosterrà Pisapia. L'ex sindaco di Milano mira al Professore.

I numeri delle primarie determineranno la dimensione della mini scissione. Un sondaggio che gira al Nazareno dà il segretario uscente molto sopra il 60% mentre Orlando ed Emiliano si dividerebbero il restante 35%. Risultato che scoraggerebbe gli antirenziani: "Da domenica sera il Pd diventerà ancora di più il PdR, il partito di Renzi", commenta il dalemiano Massimo Paolucci. "Che si vinca o si perda alle primarie", spiega Marco Meloni, "ci batteremo per una legge elettorale che permetta di ricostruire il centrosinistra. Altrimenti, il Pd sarà condannato a un accordo con Berlusconi". 

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