Nuova ondata di false email dell'Agenzia delle entrate: occhio agli allegati
di Giovanni Ruggiero
Una nuova ondata di finte email dall'Agenzia delle Entrate sta bombardando le caselle dei contribuenti italiani. L'ultimo tentativo di phishing è stata architettata con grande cura, i messaggi inviati riportano come mittenti alcuni uffici del Fisco che rispondono a indirizzi e numeri di telefono realmente esistenti.
Nelle email viene segnalato un debito da saldare con il dipartimento finanziario per il quarto trimestre 2016. I toni del testo sarebbero perentori: in caso di mancata estinzione del debito, l'Agenzia delle entrate si riserva di prelevare la somma dovuta direttamente dal conto corrente del contribuente. Tutto falso, naturalmente. Ma occhio agli allegati: i file inseriti nelle email sono spacciati per documenti che provano l'esistenza del debito. Una volta aperti però si scatena un malware, una sorta di virus che si installa nel sistema operativo, mettendo così a rischio tutti i dati sensibili contenuti nell'hard disk, oppure digitati nel corso di pagamenti online.
L'infezione avviene quindi aprendo i file allegati. Basterà cancellare l'email sospetta per evitare ogni rischio.
Nelle email viene segnalato un debito da saldare con il dipartimento finanziario per il quarto trimestre 2016. I toni del testo sarebbero perentori: in caso di mancata estinzione del debito, l'Agenzia delle entrate si riserva di prelevare la somma dovuta direttamente dal conto corrente del contribuente. Tutto falso, naturalmente. Ma occhio agli allegati: i file inseriti nelle email sono spacciati per documenti che provano l'esistenza del debito. Una volta aperti però si scatena un malware, una sorta di virus che si installa nel sistema operativo, mettendo così a rischio tutti i dati sensibili contenuti nell'hard disk, oppure digitati nel corso di pagamenti online.
L'infezione avviene quindi aprendo i file allegati. Basterà cancellare l'email sospetta per evitare ogni rischio.
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