Erdogan minaccia: "Nessun europeo potrà sentirsi al sicuro"
Se non cambiano "atteggiamento" gli europei non potranno ritenersi al sicuro in alcuna parte del mondo. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, terrorizza l'Europa nel corso di un'incontro con la stampa ad Ankara in vista del referendum costituzionale in programma il 16 aprile. "Se l'Europa dovesse continuare in questo modo, nessun europeo in qualsiasi parte del mondo potrebbe camminare tranquillamente in strada. Noi, come Turchia, chiediamo all'Europa di rispettare i diritti umani e la democrazia", avverte Erdogan.
Le nuove dichiarazioni del leader turco seguono la crisi diplomatica scoppiata tra Ankara e alcuni Stati europei, in particolare Olanda e Germania. Questi ultimi hanno impedito a ministri turchi di tenere comizi nei loro Paesi legati al referendum. "La Turchia non è un Paese i cui ministri possono essere buttati fuori, i cui cittadini possono essere presi a calci", incalza Erdogan, ripetendo che la Turchia "non è un Paese che può essere maltrattato". Ieri 21 marzo il leader turco ha lasciato intendere che dopo il referendum la Turchia potrebbe riconsiderare le relazioni con l'Europa, definita "fascista e crudele".
Le nuove dichiarazioni del leader turco seguono la crisi diplomatica scoppiata tra Ankara e alcuni Stati europei, in particolare Olanda e Germania. Questi ultimi hanno impedito a ministri turchi di tenere comizi nei loro Paesi legati al referendum. "La Turchia non è un Paese i cui ministri possono essere buttati fuori, i cui cittadini possono essere presi a calci", incalza Erdogan, ripetendo che la Turchia "non è un Paese che può essere maltrattato". Ieri 21 marzo il leader turco ha lasciato intendere che dopo il referendum la Turchia potrebbe riconsiderare le relazioni con l'Europa, definita "fascista e crudele".
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