Sondaggio Emg per il TgLa7, Pd e Lega perdono. Il Movimento 5 Stelle in orbita
L'effetto del Lingotto sul Pd e su Matteo Renzi? Devastante, ma in senso negativo. Secondo il sondaggio di Emg Acqua per il TgLa7 di Enrico Mentana, il Partito democratico esce dal weekend torinese che ha lanciato la candidatura dell'ex premier a segretario con le ossa rotte e meno voti: se si andasse alle urne oggi, prenderebbe il 27,1%, in calo dello 0,5. Un disastro, considerando che in questi giorni Renzi contava sull'effetto-rimbalzo.
Il Movimento 5 Stelle al contrario continua a crescere e oggi è al 30% tondo, +0,9 rispetto a una settimana fa. Terzo partito resta la Lega Nord, sia pure in calo dello 0,4 al 12,9%. Anche in questo caso il dato è significativo, perché viene nei giorni del test "meridionale" di Matteo Salvini a Napoli. Umberto Bossi aveva profetizzato: la Lega guadagnerà due voti al Sud ma ne perderà molti al Nord. Che avesse ragione il Senatùr? Per contro sale Forza Italia, al 12,2% (+0,4) e scende Fratelli d'Italia (al 4,9%, -0,2).
Il Movimento 5 Stelle al contrario continua a crescere e oggi è al 30% tondo, +0,9 rispetto a una settimana fa. Terzo partito resta la Lega Nord, sia pure in calo dello 0,4 al 12,9%. Anche in questo caso il dato è significativo, perché viene nei giorni del test "meridionale" di Matteo Salvini a Napoli. Umberto Bossi aveva profetizzato: la Lega guadagnerà due voti al Sud ma ne perderà molti al Nord. Che avesse ragione il Senatùr? Per contro sale Forza Italia, al 12,2% (+0,4) e scende Fratelli d'Italia (al 4,9%, -0,2).
A sinistra è interessante vedere come gli scissionisti Democratici e Progressisti continuino a rosicchiare qualcosa al Pd (4,2%, +0,2) mentre debutta all'1% tondo Campo progressista di Giuliano Pisapia, che in un colpo ha quasi appaiato Sinistra italiana (1,4%, -0,3). Chiude il quadro la praticamente sciolta Ncd, al 2,6% ma in leggerissimo aumento (+0,1).
Resta un quadro di sconfortante ingovernabilità, con nessuna coalizione plausibile in grado di sfondare, in base all'attuale legge elettorale, il limite minimo dei 316 seggi che garantiscono la maggioranza. L'unica possibile sarebbe quella "sovranista" composta da M5s, Lega e Fratelli d'Italia (318 seggi), ma al momento resta un esercizio di fantapolitica.
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