M5s, il ribaltone di Grillo: "Vuole la Appendino premier, Di Maio arrabbiato"
Beppe Grillo ha scelto il candidato premier. E, sorpresa, non è Luigi Di Maio. Secondo il Giornale il vicepresidente della Camera ci sarebbe rimasto malissimo, perché dopo mesi (anzi, anni) di dichiarazioni, tour per l'Italia, ospitate in tv e anche a costo di rimetterci la faccia, non sarebbe più lui il preferito del leader del Movimento 5 Stelle per Palazzo Chigi. Per superare la quota del 40% che, stando a questa legge elettorale, è l'unica condizione per andare a governare, Grillo vorrebbe puntare tutto su Chiara Appendino: la sindaca di Torino, a differenza degli altri grillini, è già alla prova di governo dopo aver fatto opposizione e la sta superando brillantemente, promossa anche dal centrosinistra che le riconosce pragmatismo e realismo. E proprio per questo, se i grillini non raggiungeranno la soglia che farà scattare il decisivo premio di maggioranza, proporsi con una candidata premier meno divisiva potrebbe rivelarsi la mossa vincente per eventuali alleanze (a sinistra).
Non è un caso che dentro al M5s da tempo si stia discutendo di porre una deroga al limite di due mandati, un problema che avrebbe fermato la candidatura della Appendino (non quella di Di Maio, che in politica ha la sola esperienza da deputato, in questa legislatura). "Non si può saltare da una poltrona all'altra", ha protestato Di Maio, facendo leva sull'incarico che impegna la Appendino con i torinesi. Lei stessa dice di pensare solo al compito di sindaca: il modo migliore per rafforzare la sua candidatura.
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