Il Milan si sveglia tardi, a San Siro passa il Napoli 2-1
Rossoneri sotto di due gol già al 9’, Kucka accorcia le distanze al 37’ ma lo score dei padroni di casa si ferma lì. Scatto Champions per il Napoli, ko che fa male per il Milan. Il “confronto direttissimo” (parole di Galliani) a San Siro, con vista l’Europa che conta, lo vince la squadra di Maurizio Sarri 2-1. Due gol lampo del Napoli con Insigne e Callejon e Kucka a segno nel primo tempo. I ragazzi di Vincenzo Montella bocciati all’esame di maturità e battuti per la seconda volta in campionato dai partenopei. Ora i ’cugini’ sono lì, dietro l’angolo. A San Siro anche il ct Giampiero Ventura. I padroni di casa, con Romagnoli e Locatelli squalificati, partono con Sosa regista in mezzo e Gomez al fianco di Paletta là dietro. In avanti Suso, Bacca e Bonaventura, coperto alle spalle da Pasalic e Kucka. Il Napoli risponde con Hysaj, Albiol, Tonelli e Strinic in difesa. Allan, Jorginho e Hamsik a fare da diga e il tridente dei piccoli Callejon, Mertens e Insigne.
Inizio da incubo per il Milan, che subisce due sberle nel giro di tre minuti. A dare il la alla festa del Napoli ci pensa Insigne con una bordata di sinistro. Il gol è frutto della “qualità di palleggio” (Galliani dixit nel pre-partita) dei folletti di Sarri. Al 6’, apertura senza guardare di Mertens da destra a sinistra a tagliare il campo, difesa del Milan in ritardo e impreparata, lo ’scugnizzo’ napoletano con la 24 sulle spalle con un mancino trova l’angolino. Donnarumma tocca ma non riesce a respingere. Tre minuti dopo, la squadra di Montella rischia di affondare e prende già il secondo gol. Mertens, servito sulla destra, lascia sul posto Gomez, Callejon taglia in area, ruba il tempo a Calabria e trafigge per la seconda volta il portiere.
Montella è impietrito davanti alla sua panchina, di fronte a un Napoli che si trova a meraviglia con lanci di qualità e movimenti nello spazio. I padroni di casa, invece, faticano a costruire di fronte a un avversario che offre un calcio più maturo. La reazione del Milan tarda a farsi vedere (timido tiro di Abate comodo per Reina) e l’undici partenopeo prova ad approfittarne, anche se Mertens grazia i rossoneri quando, al 29’, servito da Callejon, sul filo del fuorigioco, fa una sorta di passaggio a Donnarumma anziché angolare la palla, a tu per tu. Il fortino, si fa per dire, rossonero, già bucato due volte, avanza e la velocità di palleggio dei napoletani diventa un’ossessione. Al 35’ Gomez, trovato con un cioccolatino da Bonaventura, di testa angola troppo e non riesce a trovare la porta.
Due minuti dopo, Jorginho regala il pallone al Milan con un retropassaggio corto, Kucka si avventa sul pallone, supera di forza Tonelli e batte Reina con un esterno destro in buca d’angolo. Ecco il 2-1 rossonero. Proteste nel finale di tempo per un corpo a corpo fra Bacca e Tonelli. Il Milan chiede l’espulsione anziché il giallo, per il Napoli non sarebbe neanche fallo.
Pasalic va vicino al 2-2 in avvio di ripresa con un tocco di testa su assist di Abate da destra. Il coraggio non manca alla squadra di Montella, che adesso ci crede. Pasalic cerca Bacca e Albiol mette in angolo. Subito dopo Suso spara con il destro e Reina blocca a terra. Allora, Insigne sfiora l’incrocio con una punizione a giro da circa 25 metri. La partita è adrenalinica, accesa e ora più equilibrata. Abate e Bacca spaventano il Napoli.
Reazione di Mertens: destro liftato a cercare di sorprendere Donnarumma, di un soffio sopra la traversa. Ancora, al 68’, Bacca punta la porta e con un tiro sul secondo palo trova solo le braccia di Reina. A stretto giro, Mertens si presenta davanti a Donnarumma che si accovaccia a devìa a tu per tu. Al 74’ Montella si gioca le carte Lapadula e Bertolacci per Bacca e Sosa, mentre Sarri inserisce Zielinski per Hamsik. Succede poco o nulla e, a cinque minuti dalla fine, Rog rileva Allan nel Napoli mentre il Milan va alla disperata con Niang per Pasalic. Nel finale, Paletta alto non di molto di testa e poi colpo di testa di Donnarumma, che si avventura in avanti, parato a terra da Reina. Finisce 1-2. Esulta Sarri con i pugni chiusi, zona Champions più lontana per il Milan.
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