Bertolaso attacca Gentiloni: "Toccato il punto più basso, cosa devi fare ora"
"Uno Stato fermo, avvitato sulle proprie lentezze, e dei cittadini abbandonati a se stessi. Due volte". Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile, commenta con rabbia e amarezza il disastro dell'Italia centrale, messa in ginocchio di nuovo dalle nevicate record e dalle scosse di terremoto. "Il sisma non si può prevedere ma la meteorologia è una scienza che negli anni ha fatto passi da gigante - punta il dito Bertolaso dalle colonne del Tempo -. Che un'ondata di neve e gelo si sarebbe abbattuta nelle zone del Centro Sud si sapeva da giorni. Dunque bisognava attivare tutte le misure necessarie a garantire strade libere e, soprattutto, evitare che ci fossero ostacoli ai mezzi di soccorso nel caso di una situazione di nuova, grave emergenza sismica". Un errore gravissimo, spiega, è stato quello di non aver precettato già nei giorni scorsi i mezzi antineve dalle zone libere dal maltempo. Risultato? "Per tutta la giornata di ieri mezzi e uomini soccorso hanno tribolato il doppio per raggiungere zone isolate".
Sotto accusa ci sono anche gli "uomini delle istituzioni che soffrono di ansia da conferenza stampa, alla continua ricerca di passerelle mediatiche, che si presentano nei luoghi della disperazione magari per inaugurare una stalla, una scuola, fare selfie da postare sui social, buttar là qualche promessa per poi sparire per settimane o mesi". La responsabilità è del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: "Prenda uno dei suoi ministri (alcuni dei quali, come Delrio, Pinotti e Minniti sarebbero sicuramente all'altezza del compito) e lo dislochi in pianta stabile in uno dei luoghi colpiti dal terremoto. Il nostro esercito potrebbe predisporre dei moduli in grado di ospitare uffici e e staff (fanno cose del genere in Iraq, figuriamoci se non potrebbero farlo ad Amatrice o Camerino)". "Solo con una presenza fisica piena e costante di un uomo di governo sul posto si possono coordinare al meglio le forze in campo e scandire un crono-programma per la gestione dell'emergenza".
Un appello accorato al premier, perché in questi giorni, accusa Bertolaso, è stato "toccato il punto più basso". E sulla questione terremoto, la proposta di Bertolaso è altrettanto precisa: "Formare una commissione con i dieci sismologi più importanti a livello internazionale, e chiamarla a studiare il fenomeno italiano".
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