Milano. Master internazionale in ‘pharmaceutical medicine’
di Laura Fusillo
Un progetto di ricerca clinica richiede la collaborazione di più figure professionali. Per questo, è fondamentale una formazione multidisciplinare che offra la possibilità di valutare tutti gli aspetti di un programma di ricerca e sviluppo di un nuovo farmaco, in grado di sviluppare le competenze necessarie ad affrontare con efficacia le sfide scientifiche e professionali della farmacologia più avanzata. Grazie alla collaborazione tra Novartis e Università degli Studi di Milano nasce il Master internazionale in Pharmaceutical Medicine, che propone una formazione avanzata, basata sul dialogo tra accademia, ricerca di base e industria farmaceutica, nella consapevolezza comune che la collaborazione è vitale per tutti gli attori e che, come le migliori esperienze internazionali dimostrano, contribuisce a rendere il sistema più dinamico e competitivo.
Gli studenti, selezionati in questi giorni da un bando internazionale, saranno calati da subito direttamente nella realtà della ricerca. Le lezioni teoriche si terranno, infatti, presso il Centro Daccò dell’Istituto Mario Negri, che rappresenta un esempio unico di struttura in grado di accogliere e sviluppare tutte le fasi di un progetto di ricerca clinica e dove professionalità diverse (medici, infermieri, biologi, farmacologi, bioingegneri, tecnici di laboratorio, esperti di statistica, informatici) lavorano in stretta collaborazione per valutare lo stato di salute del paziente, raccogliere i dati degli studi e rielaborarli al fine di determinare l'efficacia di nuove strategie terapeutiche. Fase fondamentale della caratterizzazione del nuovo Master è il tirocinio, che sarà svolto presso la sede di Novartis, struttura d’eccellenza della ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, che conferma con il sostegno a questa iniziativa il proprio impegno a valorizzare i giovani talenti delle bioscienze e a promuovere nuovi modelli imprenditoriali grazie alla sinergia tra accademia, industria, non profit, istituzioni e investitori.
Il master inizierà il 31 marzo 2017 e avrà una durata di 12 mesi, corrispondente a 1500 ore, e si articolerà tra lezioni frontali, attività di gruppo e tirocinio. Per gli studenti più meritevoli saranno rese disponibili 3 borse di studio, a totale copertura dei costi. Attraverso questa iniziativa i giovani laureati hanno l’opportunità di comprendere e sperimentare concretamente come le competenze scientifiche si possono tradurre in soluzioni di elevato valore economico e sociale, coniugando le esigenze della pratica clinica alle finalità industriali. Nell’ambito del Master, grande rilevanza viene data anche alla preparazione sulle procedure e le dinamiche dell’interazione tra accademia, industria e autorità regolatorie durante le diverse fasi di sviluppo del farmaco. Commenta Gianluca Vago, rettore dell’Università Statale di Milano: “E’ significativo che questo Master nasca a Milano e in Lombardia, realtà che si è affermata come hub farmaceutico europeo e che si sta sempre più caratterizzando a livello internazionale come punto di riferimento per le nuove terapie mediche avanzate. Questa iniziativa rafforza il profilo fortemente orientato all’innovazione del nostro territorio e conferma l’impegno della Statale a creare sinergie in grado di sostenere con progetti come questo l’offerta di un approccio diagnostico e terapeutico all’avanguardia, che trasformi il meglio della ricerca scientifica in aiuto di cura per chi è malato”.
“Oggi le frontiere della medicina delineano nuove straordinarie sfide, alle quali il mondo della ricerca e sviluppo farmacologico è chiamato a dare risposta - sottolinea Guido Guidi, Head of Pharma Region Europe, Novartis - Ci troviamo di fronte a un cambio epocale di paradigma, nel quale novità come la medicina di precisione e le Advanced Medical Therapies impongono una riformulazione di tutto il percorso della terapia: dalla ricerca di base allo sviluppo in tutte le sue fasi, fino all’utilizzo nelle cure. E, di conseguenza, anche i criteri relativi ad accesso, regolamentazione e pricing & reimbursement devono essere radicalmente rivisti. Per dare risposta a queste richieste, Novartis crede fermamente nella necessità di creare anche nuovi percorsi rivolti ai giovani laureati, per metterli in condizione di acquisire le competenze necessarie per ridisegnare la medicina del futuro”.
“Il Master integra in un unico curriculum tutti gli aspetti e le competenze coinvolti nel processo di ricerca e sviluppo di un nuovo farmaco, abbattendo le barriere tra ricerca di base, applicata e quella industriale - aggiunge Giuseppe Remuzzi, ordinario di Nefrologia alla Statale, coordinatore delle Ricerche all’Istituto Mario Negri di Bergamo e coordinatore del Master - Diamo ai nostri studenti la possibilità di un percorso formativo basato sull’acquisizione di un forte background scientifico, un approccio alla ricerca rigoroso e critico, l’esperienza pratica e la conoscenza della realtà dell’industria, tutti passaggi essenziali per il successo dello sviluppo di nuove terapie”.
Per informazioni e per candidarsi, entro il 1 febbraio 2017
è possibile collegarsi al sito: www.masterinpharmamed.eu
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