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domenica 11 dicembre 2016

Lapo Elkann, Libero intervista il trans: "Devo dirvi una cosa sugli Agnelli..."

Lapo Elkann, Libero intervista il trans: "Devo dirvi una cosa sugli Agnelli..."


a cura di Azzurra N. Barbuto



Per alcuni sono «gay non dichiarati», per altri «pervertiti», per altri ancora «semplici curiosi». Per molti sono «bisessuali» che amano il sesso opposto ma, di tanto in tanto, non disdegnano neanche il loro stesso sesso. Ognuno può sviluppare una sua propria idea riguardo ai motivi che portano tanti uomini, di tutte le età, a scegliere di andare a letto con i transessuali, ma è un dato di fatto oggettivo che nel mercato del sesso, negli ultimi anni, è esplosa la domanda di prestazioni sessuali a pagamento ad opera di trans.

Non sono uomini. Ma non sono neanche donne. Eppure riescono ad essere entrambi i sessi e persino qualcosa in più. Sono belle donne, curate, iperfemminili ma non fastidiosamente effeminate come gli omosessuali, prosperose e snelle, con una sorpresina tra le gambe che alletta tanto gli uomini. Quelli eterosessuali.

Mentre le donne diventano sempre più mascolinizzate, i trans diventano sempre più femminilizzati, per una sorta di legge del compenso. Accolgono, ascoltano, coccolano, sanno amare e, soprattutto, avendo una testa ed un pensiero maschili, fanno una cosa molto gradita agli uomini di tutto il globo: non rompono le palle. Chi può sapere meglio di un uomo cosa vogliono gli uomini sia a letto che fuori?

I trans possono fare scuola su questo. Però non si può negare che buona parte del loro successo derivi dai loro attributi sessuali, tanto che non sentono affatto il bisogno di separarsi dai loro gioielli di famiglia, diventando a tutti gli effetti «donne». Chi lo ha fatto ha dovuto poi smettere di lavorare per mancanza di richieste. Per capire più a fondo questa nuova tendenza sociale siamo andati nella patria delle trans di alta classe: la Svizzera, dove la prostituzione è legale.

È questa, infatti, la nuova terra della trasgressione, dove si recano in massa calciatori, politici, imprenditori, uomini dello spettacolo, che desiderano incontrare le trans senza il rischio di suscitare scandalo nonché in piena sicurezza.

Rossana (nome di fantasia) ha 47 anni, è una trans italo-brasiliana di alta classe, come lei stessa specifica, laureata in psicologia, si prostituisce da decenni. Attualmente lavora in Svizzera, ma è spesso in giro per il mondo per lavoro. Tra i suoi clienti più accreditati non solo uomini della finanza internazionale, ma anche tanti calciatori italiani di serie A e persino il rampollo di una nota dinastia industriale.

Rossana, ha molti clienti italiani?

«La maggior parte dei miei clienti viene dall'Italia. Molti mi dicono che a Milano il livello delle trans è molto basso. In Svizzera c'è più offerta e di qualità superiore ed è anche più facile superare certi tabù perché, lontani dalla famiglia, ci si sente più liberi di essere se stessi. Questo non è più un paradiso fiscale, ma un paradiso dei sensi».

Chi sono i tuoi clienti?

«Uomini molto ricchi, famosi, ma io li tratto come se fossero persone normali, a me non interessa cosa fanno e chi sono. Tra i miei clienti tanti calciatori. L'età è variabile, dai 20 agli 80 anni. Molti sono sposati e hanno figli».

In Italia alcune vicende note che hanno visto come protagonisti un politico, Marrazzo, e anche Lapo Elkann, hanno suscitato molto scalpore nell'opinione pubblica. Qui non fa effetto che un uomo vada a letto con una trans?

«In Svizzera c'è più libertà sessuale. Andare a letto con le trans non è considerato normale, ma neanche anormale.

Cosa pensi della storia del sequestro di Lapo?

«È una bugia colossale. C'è qualcosa di strano che forse lui stesso chiarirà. Io non posso pensare che abbia finito i soldi. Lui paga con le carte di credito. Forse li ha finiti, può darsi che non avesse le carte con sè, ma non avrebbe mai messo in scena un sequestro per farsi dare con l' inganno quella cifra ridicola dalla famiglia. Insomma, lui è tutto fuorché un idiota».

Cosa ti ha stupito di più di questa storia?

«Che Lapo fosse senza soldi, ma soprattutto il comportamento della sua famiglia. Io non credo che lui abbia fatto quella chiamata, ma se l'ha fatta, avrà fatto presente ai suoi che aveva un debito con una persona che lo avrebbe trattenuto finché lui non avesse restituito quei 10 mila dollari. È cosa ben diversa dall' affermare di essere stato sequestrato ed essere in ostaggio, quindi in pericolo».

Ma cosa avrebbe dovuto fare la famiglia?

«Mandare un uomo di fiducia con i soldi, qualche guardia privata, recuperare Lapo e chiuderla così. Coinvolgere la polizia è stato un atto grave e sproporzionato. Chi lo ha fatto avrebbe dovuto capire che avrebbe arrecato a Lapo gravissimi problemi legali».

Cosa pensi di questo ragazzo?

«Penso che sia un ragazzo con tante fragilità».

Gli uomini che vengono a letto con te sono omosessuali?

«Tanti sono curiosi. Vengono una volta e mai più. Altri vogliono trasgredire e sono per questo attratti dall'organo maschile. Hanno fatto tutto e vogliono spingersi oltre, superare un tabù. Sono attratti dalla nostra femminilità, ma sanno che troveranno anche la trasgressione. Questi uomini non sono omosessuali. Un uomo gay è attratto dai caratteri tipici della mascolinità, una trans non ce li ha, le è rimasto solo il suo organo sessuale. E non sono neanche bisessuali, perché al bisessuale piacciono sia gli uomini che le donne. I miei clienti non vanno mai a letto con gli uomini, vanno a letto con le donne e spesso preferiscono le trans».

Secondo te, perché le preferiscono?

«Molti dei miei clienti si sentono fregati dalle donne. Hanno sposato donne che erano interessate solo ai loro soldi e non li fanno sentire amati, ma soltanto usati. Io so cosa cercano i miei clienti: dolcezza, una donna capace di ascoltarli, di capirli, con la quale parlare della vita e soprattutto davanti alla quale essere se stessi».

I soldi danno solitudine?

«Sì, fanno sentire tanto soli. Chi ti sposa o ti sta vicino per i tuoi soldi non potrà mai amarti più di quanto non ami già il tuo denaro».

Quanto ti è utile la tua laurea in psicologia nel tuo lavoro?

«Tanto. Mi è utile essere colta più che la laurea in psicologia in sé. Le donne non devono credere che sia sufficiente essere belle per essere amate o avere successo con gli uomini. Gli uomini hanno bisogno di sentirsi amati e compresi. E in questo una bella testa è più utile di un bel paio di tette».

Ci sembra adesso di capire perché gli uomini, che un tempo preferivano le bionde, ora preferiscano le trans. Non è per i loro colori sgargianti, per la loro bellezza statuaria, neanche soltanto per i loro strumenti del mestiere. Il rapporto sessuale con una trans diventa espressione massima della libertà: tra quelle lenzuola, in quel momento, si è finalmente in rapporto paritario, scevri quindi da ogni giudizio.

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