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lunedì 5 dicembre 2016

L'altro demone dell'anestesista killer: oltre ai morti spuntano fiumi di cocaina

Saronno, l'anestesista sospettato di quattro omicidi era cocainomane



Emergono ulteriori e sempre più inquietanti dettagli su Leonardo Cazzaniga, il medico anestesista dell'ospedale di Saronno accusato di aver ucciso con la complicità di un'infermiera sua amante almeno quattro pazienti. Nascosto nelle pieghe della richiesta d'arresto, si scopre che la sua storia si intreccia anche alla droga. Alla cocaina. Ne abusava a tal punto di dubitare di poter continuare a lavorare: anche su questo, in quel maledetto ospedale, c'era chi sapeva e non ha detto niente.

Il tutto emerge da una conversazione di Paolo Valentini, direttore medico di presidio, intercettata dai carabinieri il 3 luglio 2015. Il direttore sanitario Roberto Cosentina, al telefono con Valentini, secondo i pm "ha dimostrato di sapere che Leonardo Cazzaniga si autodefiniva in reparto l'angelo della morte. Ha aggiunto inoltre di aver appreso dallo stesso Cazzaniga che lo stesso faceva uso di cocaina ed aveva per questo necessità di un periodo per disintossicarsi". Ma anche in questo caso a vincere fu l'omertà: nessuno ha mai detto una parola.

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