Ipotesi Gentiloni, Mattarella è irritato ma alla fine cederà
Ancora ieri sera all'ora di cena al Quirinale i collaboratori più stretti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invitavano alla cautela. «Fatta? Nuovo incarico sabato o domenica? Calma. Sentiremo cosa dirà la delegazione del Partito democratico», dicevano anche ad amici che chiedevano lumi sulla soluzione della crisi e soprattutto sulle indiscrezioni che attraversavano il palazzo su un possibile incarico all'attuale ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Questo invito alla calma ha fatto sospettare che il Quirinale possa mettersi di traverso. «Ma no, ma no», assicurava subito uno dei fedelissimi di Matteo Renzi, «c'è solo una comprensibile irritazione del Colle per il modo obiettivamente irrituale con cui si è arrivati a sciogliere i contrasti interni al Pd. Ha ragione Mattarella, non è il massimo che lui si trovi la soluzione scodellata questa mattina sulle prime pagine dei giornali prima che il Pd formalmente lo comunicasse a lui. Ma credo sia solo questo, un po' di dispetto per lo stile non proprio istituzionale che abbiamo avuto. Su Gentiloni però c'è l'accordo delle varie anime del partito, e l'incontro di Renzi con Dario Franceschini a sera serviva proprio a dimostrarlo. Siamo già nella fase della discussione della squadra di ministri».
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