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sabato 31 dicembre 2016

Chi tutela i medici sotto accusa? Ecco il soccorso per gli specialisti

Chi tutela i medici sotto accusa? Ecco il soccorso per gli specialisti


di Eugenia Sermonti




I numeri relativi ai nuovi contenziosi nel settore della sanità sono allarmanti: 35 mila nuovi sinistri l’anno, in una categoria professionale che vede operativi circa 350 mila medici: il 10% è una percentuale enorme e nettamente superiore a qualsiasi altra attività professionale. Suddividendo poi questi sinistri nelle varie specializzazioni, il massimo rischio viene confermato per gli ostetrici-ginecologi, che si attestano a circa il 30%, mentre gli ortopedici e i chirurghi, suddivisi nella varie sotto-specializzazioni, arrivano a circa il 25% del totale. Il restante 45% coinvolge tutte le numerose specializzazioni restanti. Secondo l’Eurobarometro, un’agenzia dell’Unione Europea, su un campione di 5 mila pazienti, il 68%  ritiene che gli errori medici e di errata prescrizione dei farmaci siano tra i problemi più rilevanti di cui sono fortemente preoccupati, senza tener conto dell’alea terapeutica. Il 23% di questo campione dichiara di avere avuto personalmente o in famiglia problemi causati  da errori medici. I ricorsi sono aumentati di circa il 38% in tutti gli Stati negli ultimi 5 anni.

Secondo un’indagine dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania), in un anno si registrano circa 34 mila denunce di cittadini per danni subiti da medici privati e nelle strutture sanitarie. Considerato che un risarcimento si aggira tra i 25mila e i 40mila  euro, il costo economico della malpractice potrebbe giungere a superare i 2 miliardi di euro l’anno. Cifre teoriche, ma folli se si considera che rappresentano il 2% del Fondo Sanitario Nazionale (Fsn). Ma ciò che desta le maggiori preoccupazioni sono gli straordinari non dovuti. A parte l’aspetto economico, rischiano di mettere in discussione le reali capacità del medico. I dati ci mostrano che in Lombardia, ad esempio, ogni medico lavora circa 8 ore a settimana in più, per 42 settimane l’anno; ore non pagate e a rischio.

A fronte delle recenti vicende di cronaca, che hanno messo in discussione tanto le capacità quanto la buona fede dei medici, arriva una soluzione per la tutela dei professionisti del settore. Si tratta di una rete nazionale di legali e consulenti tecnici schierata al fianco dei medici - Mutuo Soccorsolegale Medici (Msm Srl) - che supporta il medico e sanitario a 360° nel momento in cui si trovi di fronte a un evento devastante come la denuncia penale. "Secondo i dati in nostro possesso un italiano su tre si lamenta di malasanità - dichiarano Fabrizio Fossati e Calogero Caponetto, responsabili di Msm -Mutuo Soccorsolegale Medici - Attualmente in Italia la problematica assicurativa ha un ruolo sempre più rilevante nell’attività professionale dei medici o sanitari ed appare assolutamente necessario realizzare un sistema in grado di fornire loro una consulenza e tutela legale tempestiva e specialistica,  atteso il continuo mutare di leggi e sentenze, molto spesso sfavorevoli alla classe medica ed ai sanitari in genere”.

“Oltre all’aspetto economico (queste ore infatti il più delle volte non sono retribuite), in caso di errore i medici rischiano una denuncia penale; ma non solo: fuori dagli orari lavorativi sono privi di una copertura assicurativa, nonché soggetti alla possibilità di un’ulteriore denuncia da parte della struttura di riferimento - evidenzia ancora Fossati - Quelle situazioni di malasanità che mediaticamente vengono presentate come palesi responsabilità dei medici sono invece talvolta frutto di un equivoco giuridico che costringe i medici a non avere pause né forme di tutela. Ciò a causa di leggi scritte senza una reale consapevolezza della realtà medica vigente in Italia”.

Se in passato l’alea terapeutica era considerata come fatto integrante del successo totale o parziale di un cammino atto a risolvere la patologia di turno, oggi, con il progresso scientifico e tecnologico a disposizione dei medici, il paziente esige tassativamente che il risultato della cura debba essere positivo e definitivo, senza considerare che ogni singolo organismo può rispondere in modo totalmente differente alla stessa terapia. Ciò ha portato a una ingiustificata 'caccia' al medico. “Quest’ultimo pertanto - spiega Fossati - di fronte ad una diagnosi con poche possibilità di successo, può evitare di implementare la cura (caso assai raro) oppure, per cautelarsi da un possibile esito negativo, prescrive un numero esorbitante di esami e controlli che in molti casi risultano ridondanti, ma permettono di dimostrare, in caso di richiesta di risarcimento o denuncia penale, che tutte le azioni possibili ed immaginabili per ottenere il risultato sperato siano state percorse; con questa strada tuttavia si provoca la conseguenza di far crescere a dismisura i costi per quella che oggi è chiamata medicina difensiva”.

Il Mutuo Soccorsolegale Medici propone una risposta definitiva: una rete nazionale di legali e consulenti tecnici viene schierata al fianco dei medici, fornendo uno strumento finalmente chiaro e diretto che supporti il medico/sanitario a 360°. Msm non rientra in alcun modo nel mondo dei servizi assicurativi, né vi entra in conflitto. Propone anzi un servizio diverso dal solito: il legale specialista in penale del mondo sanitario raggiunge il 93% di assoluzione dei casi e l'88% di archiviazione per insussistenza del reato, mentre il penalista generico si attesta al 51% di assoluzione del medico coinvolto. Msm effettua la nomina immediata del legale specialista in penale sanitario che, in quanto convenzionato con Msm, applicherà le tariffe calmierate del DM 55/2014. Inoltre, sarà compito del legale seguire integralmente il complesso iter burocratico, sollevando così il medico da qualsiasi ottemperanza richiesta da norme e disposizioni vigenti. Msm si candida dunque a divenire l’unico sistema di servizi creato per ridare la serenità al medico, facendo risparmiare nel contempo tutti gli enti coinvolti.

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