Donald Trump presidente, come cambia il mondo
Non ci credeva nessuno, a parte lui. Forse. Ma ha vinto Donald Trump. È lui il nuovo presidente degli Stati Uniti. Una vittoria inaspettata, clamorosa, contro tutti: i mercati, i media, l'establishment, i benpensanti. E contro Hillary Clinton e Barack Obama. E ora, il mondo, con The Donald alla Casa Bianca, è destinato a cambiare.
Si parte dalla politica estera: gli Stati Uniti rivedranno rapporti con Russia e Cina, allentando le tensioni, in un nuovo e inatteso scenario globale dove Vladimir Putin in primis avrà un ruolo di rilievo. Trump, inoltre, vuole puntare su cyber-security e mira a far pagare più soldi agli alleati Nato per la difesa. Altro punto importante è l'Iran: non deve avere il nucleare e, probabilmente, ci sarà un dietrofront sulle aperture degli ultimi anni. Sulle guerre, The Donald, ha un atteggiamento prudente: impegno militare all'estero solo se "assolutamente necessario".
Si passa, va da sé, al terrorismo. Il repubblicano vuole lavorare fianco a fianco con gli alleati arabi contro l'Isis e l'islam radicale. Dunque verrà sospesa su base temporanea l'immigrazione dal mondo islamico "esportatore di terrorismo". Tra i suoi intenti, quello di creare una commissione sull'islamismo radicale per "identificare e spigare" agli americani credenze e convinzioni religiose dei militanti islamici.
Altro punto fondamentale è il pugno duro sull'immigrazione: in cima all'agenda di Trump c'è la costruzione di un muro per segnare il confine meridionale col Messico. Dunque intende deportare fuori dai confini tutti gli immigrati clandestini. Il presidente vuole eliminare lo ius soli, il diritto di cittadinanza per nascita. Inoltre, ai posti di comando di tutte le aziende pubbliche e private Usa dovranno essere occupati da cittadini statuintensi.
Negli Stati Uniti ci saranno meno vincoli su vendita di pistole, fucili e armi da fuoco: Donald è convinto del fatto che leggi severe sulla vendita delle armi non servano a far diminuire crimini violenti. In campagna elettorale ha più volte citato gli attentati di Parigi: "La Francia ha una delle leggi sulle armi più severe al mondo. Nessuno è armato, eccetto i cattivi". Tranchant.
Per quel che riguarda l'economia nazionale vuole introdurre agevolazioni fiscali per tutti i cittadini e riduzioni del carico fiscale per la classe media americana. Tassa al massimo al 15% del reddito d'impresa per tutte le società: l'obiettivo è creare una economia dinamica con crescita del 3,5% annua e che offra 25 milioni di nuovi posti di lavoro entro il prossimo decennio.
Infine, una nota sull'ambiente: Trump non crede al riscaldamento globale e alla necessità di combatterlo. Gli Usa, dunque, si sottrarranno da tutti gli impegni di tal tipo. Dal punto di vista energetico vuole puntare su fonti fossili e petrolio e smantellare l'Environmental Protection Agency, la Epa, agenzia federale che si occupa di tutela dell'ambiente.
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