Cuba, è morto a 90 anni Fidel Castro: l'ultimo dittatore del Novecento
Fidel Castro è morto a 90 anni: lo storico leader rivoluzionario di Cuba, da tempo malato, aveva lasciato il potere nel 2008 al fratello Raul. Tra i più grandi, influenti e controversi protagonisti del Novecento, Castro condusse tra 1956 e 1959 insieme a Ernesto Che Guevara e Camilo Cienfuegos la rivoluzione marxista che rovesciò il dittatore filo-americano Batista.
La revolucion del Lider Maximo si è però ben presto trasformata in un regime permanente di terrore, ispirata al socialismo e all'Unione Sovietica vista con terrore dai vicinissimi Stati Uniti d'America. Tensioni drammatiche come nei primi anni Sessanta, con i missili russi puntati contro Washington, la Baia dei Porci e il rischio concreto di guerra atomica. Poi l'embargo da parte della Casa Bianca, le migliaia di esuli cubani costretti a scappare su gommoni nottetempo, sfidando la feroce repressione castrista.
I sostenitori, numerosi nella sinistra internazionale, ne sottolineavano la "giustizia sociale", la "sanità per tutti", il buon livello di istruzione statale nonostante le casse vuote dell'Avana. Casse vuote sì, ma non per gli esponenti del regime. I suoi oppositori contestavano l'eliminazione anche fisica del dissenso, l'assenza di alternanza democratica in una delle dittature mono-partito più lunghe del Novecento. Castro era di fatto già uscito dalla storia cedendo lo scettro al fratello. Al suo posto è rimasto un "santino". Nel bene, per chi ci crede, e nel male, per chi non si è accontentato dell'agiografia del rivoluzionario diventato tiranno.
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