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venerdì 8 agosto 2014

Le mani del governo sulle pensioni Prelievo e penali: ecco chi rischia il salasso...

Recessione, il governo pensa ad un prelievo sulle pensioni




Allarme rosso al governo: i dati sul Pil negativo dell'Italia e lo scenario di recessione hanno mandato in tilt palazzo Chigi e il Tesoro. Così mentre la luna di miele tra gli italiani e Renzi si appresta a tramontare, l'esecutivo studia nuove misure per recuperare i soldi che mancano all'appello nelle casse dello Stato. Padoan è stato molto chiaro: "Tagli alla spesa immediati o saltano le detrazioni fiscali". Insomma all'orizzonte potrebbe esserci un aumento delle tasse venendo meno le agevolazioni che offrono gli sgravi. Ma il governo ha progetti più ambiziosi per svuotare le tasche agli italiani. 

Le mosse - Secondo quanto racconta Panorama a palazzo Chigi si studia un piano per un prelievo diretto sulle pensioni. Sarebbero tre le mosse studiate dal governo sul fronte previdenziale. La prima secondo quanto racconta Panorama prevede un taglio agli assegni superiori ai tremila euro mensili, ricalcolando l'intera vita lavorativa in base ai contributi effettivamente versati per chi è andato in pensione col sistema retributivo. La seconda mossa prevede una maggiore flessibilità in uscita, fissando una soglia di penalizzazione. 

Riforma pensioni - Di fatto quella prevista dal piano della Madia che dopo la bocciatura da parte della Ragioneria dovrebbe rientrare in campo allargandosi a tutta la platea dei pensionati. Infine la terza mossa prevista è la riduzione delle pensioni di reversibilità e l'abolizione totale dei baby pensionamenti. 

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