Nobel per l'economia a Hart e Holmstrom. Premiata la loro teoria dei contratti
Il quarantottesimo premio Nobel per l'Economia è stato assegnato al britannico Oliver Hart e al finlandese Beng Holmstrom per i loro studi sulla teoria dei contratti. "I vincitori di quest'anno hanno sviluppato la teoria dei contratti, uno schema esauriente per analizzare molte diverse problematiche dell'architettura contrattuale, come la retribuzione basata sulla performance per i top manager, le deduzioni e le coretribuzioni nelle assicurazioni e la privatizzazione delle attività del settore pubblico", ha sottolineato la giuria della Real Accademia di Svezia.
Tali teorie, ha affermato ancora la giuria, "non si sono rivelate importanti solo per l'economia ma anche per altre aree, dal diritto costituzionale alla teoria fallimentare: ora abbiamo uno strumento teoretico per analizzare i contratti sia in termini finanziari che di allocazione". È stata inoltre ricordata l'assoluta innovatività delle teorie di Hart sui contratti incompleti, avviate negli anni '80. Hart, nato nel 1948, insegna economia all'università di Harvard. Holmstrom classe 1949, è docente di economia e management presso il Massachusetts Institute of Technology. I due divideranno il premio da 8 milioni di corone (826 mila euro), che lo scorso anno era stato vinto da un altro britannico, lo scozzese Angus Deaton, per i suoi lavori sulla povertà.
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