Il sondaggio sul referendum: i No stravincono anche se i Sì recuperano qualcosina, "ecco cosa deciderà il voto"
Ormai appare chiaro: tra Sì e No sarà una volata che si deciderà nelle ultime ore del 4 dicembre. Secondo il sondaggio di Emg Acqua per il TgLa7 di Enrico Mentana, diminuisce la forbice del referendum costituzionale: i favorevoli alla riforma sono al 33,8% (+1,5), mentre i contrari restano davanti con il 37% e crescono, ma in misura minore, dello 0,7. Si assottiglia sempre più la fetta degli indecisi, al 29,2% (-2,2). È lì che si deciderà la sfida, e secondo il direttore generale di Emg Fabrizio Masia non è da sottovalutare l'apporto del voto degli italiani all'estero. Proprio in questo senso sono da considerare i tour internazionali della ministra delle Riforme Maria Elena Boschi per il Sì e del grillino Luigi Di Maio per il No.
Sul fronte dei partiti, guadagna terreno il Pd al 31,5% (+0,8) mentre cala il Movimento 5 Stelle al 29,6% (-0,6). Nel centrodestra scendono Lega Nord (al 12,3%, -0,5) e Fratelli d'Italia (4,1%, -0,1) mentre sale dello 0,5 Forza Italia, ora all'11,3 per cento. Fuori dai tre blocchi, Sinistra italiana guadagna lo 0,2 (al 4%) ed è stabile Ncd al 3,4 per cento. Secondo Masia, a trainare l'avanzata dei democratici "potrebbe essere stata la massiccia presenza in tv di Matteo Renzi", che da qui al voto sarà spesso nelle case degli italiani.
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