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domenica 30 ottobre 2016

"È in atto un contagio sismico" Bolletino choc: cosa significa

Terremoto di Norcia, il Cnr: "Contagio sismico in atto, molto preoccupante"


Terremoto di Norcia, il Cnr: "Contagio sismico in atto, molto preoccupante"

Un "contagio sismico" altamente preoccupante. Lo spiega in una nota l'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), a poche ore dal terremoto di magnitudo 6.5 che ha devastato domenica mattina Umbria e Marche. "Il terremoto - viene puntualizzato - si è spostato da Amatrice verso nord, nell'area di Visso e Ussita,(colpite mercoledì 26 ottobre, ndr) e da questi luoghi oggi nuovamente verso sud nell'area di Norcia, dove il terremoto di Amatrice di agosto si era arrestato. Gli intervalli di tempo tra un terremoto forte ed una altro forte adiacente possono essere di anni o decine di anni, ma anche giorni o mesi come sta accadendo oggi in Appennino centrale". 

"Purtroppo - sottolinea l'Igag-Cnr - non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi. Va però detto che se da una parte questa sequenza è fortemente preoccupante, dall'altro lato la propagazione laterale fa sì che si verifichino una serie di terremoti forti ma non fortissimi. Molto peggio sarebbe se tutti questi segmenti della facomunicaglia (Amatrice, Visso, Norcia) si fossero mossi tutti insieme generando un terremoto di magnitudo almeno 7.0".

"Ogni volta che si sviluppa un terremoto lungo una superficie di faglia - spiegano ancora gli esperti del Cnr - la zona ipocentrale si scarica (rilassamento) e vengono caricati i volumi adiacenti (lateralmente) alla faglia stessa. Tali volumi, sottoposti ad un nuovo stato di stress, possono cedere (rompersi) e generare terremoti a loro volta. Sono processi di propagazione laterale della sismicità (contagio) relativamente frequenti, già osservati in altre aree sismiche della Terra come per esempio in Turchia, California e Haiti. Questo processo sta coinvolgendo l'Appennino centrale in questi mesi".

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