Il colpo di mano di Renzi: così Putin ha piegato l'Europa
La sterzata nel cuore della notte. E Matteo Renzi fa diventare l'Europa filo-Putin. Secondo un retroscena del Financial Times sarebbe stato proprio il premier italiano il più irremovibile nella linea del "no sanzioni " alla Russia per quanto sta succedendo in Siria e ad Aleppo. E così dal testo delle conclusioni del Consiglio europeo è sparita propriola parola "sanzioni" che appariva nell'ultima bozza elaborata giovedì mattina, senza specifici riferimenti se i destinatari dovessero essere esponenti siriani o russi.
I leader hanno avuto questa notte una lunga discussione sull'argomento, e hanno concordato un testo in cui si legge che "l'Unione europea sta considerando tutte le opzioni disponibili se le atrocità continueranno. Tutto deve essere fatto per estendere il cessate il fuoco, portare aiuto umanitario alla popolazione civile e creare le condizioni per aprire i negoziati su una transizione politica in Siria".
"Io credo che non avesse senso inserire anche qui un riferimento alle sanzioni", ha spiegato Renzi. "Bisogna fare tutte le pressioni possibili perché si faccia un accordo in Siria, ma è difficile che questo abbia a che vedere con ulteriori sanzioni alla Russia". L'Italia è sempre stato fra i paesi che non condividevano l'ipotesi di nuove sanzioni contro Mosca per la Siria; lunedì scorso, i ministri degli Esteri avevano ipotizzato di inasprire quelle già in corso contro esponenti del regime siriano.
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