Caivano (Na): Voce alla Politica locale La parola all'Arch. Francesco Emione (Liberi Cittadini)
di Gaetano Daniele
Arch. Francesco Emione Consigliere comunale (Liberi Cittadini) |
Consigliere Emione, l'ex addetto stampa, molto vicino al primo cittadino Monopoli, apre ad un governo di salute pubblica, cosa risponde?
Se il sindaco ha mandato avanti il suo portavoce per cercare di comporre una nuova maggioranza, vuol dire che non ha più i numeri per andare avanti. Ciò è dimostrato anche dal fatto che sono tre mesi che non si convoca un consiglio comunale. E’ una resa incondizionata ed è la dichiarazione di fallimento ormai su tutti i fronti: amministrativo e politico. Ha sbagliato a ritirare le dimissioni senza avere l'unità della sua maggioranza. Questo è dilettantismo. Il sindaco non vuole andare in Consiglio Comunale per paura di essere messo in minoranza, anche dai franchi tiratori che si ritrova nelle sue fila. Se Monopoli vuole fare un governo con quanti, fino ad ora, ha insultato venga in Aula e lo dica chiaramente. Ma deve parlare lui, non i suoi galoppini. Poi valuteremo, nell'interesse di Caivano, ma senza patti sottobanco. Tutto alla luce del sole.
Consigliere Emione, Ambiente. La Ditta Buttol, sanzionata più volte in passato dal dirigente del V° Settore, dott. Vito Coppola e dal Sindaco Monopoli, nonostante la gara europea, non riesce a garantire il regolare servizio di raccolta al Paese, perchè?
Proprio una maggioranza dilettantistica ha determinato lo sbandamento dei funzionari. Monopoli ha vinto la campagna elettorale sui temi ambientali, ma non ha fatto nulla. La ditta fa ciò che vuole. L’assessore di alto profilo non si è visto proprio e pare che abbia anche qualche problema di credibilità. Fossi in Monopoli lo revocherei immediatamente.
Consigliere Emione, un suo alleato, l'Arch. Sirico del Pd, ha chiesto le dimissioni del Sindaco Monopoli, lei è del suo stesso parere?
Ho sempre chiesto al sindaco di andare a casa perché non può governare Caivano con una squadra di dilettanti al seguito. E lui si era anche convinto, poi gli hanno fatto ritirare le dimissioni lasciandolo in balia dei consiglieri comunali. Ora chiede aiuto, ma non lo fa nemmeno di persona. Dal canto nostro dobbiamo farci trovare pronti, con una compagine di governo credibile ed autorevole, senza i soliti protagonismi di partito.
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