Caivano (Na): I conti non tornano Il Dirigente Vito Coppola denuncia: "Entrate sovrastimate"
Dott. Vito Coppola |
Madame e Messier, colpo di scena. Ad entrare a zig zag come un fulmine a ciel sereno tra le finestre del Palazzo, è il Dirigente del V° Settore, dott. Vito Coppola. La notizia è apparsa su un blog d'informazione vicinissimo al Sindaco Monopoli. Parliamo del blog dell'ex addetto stampa del Sindaco, ( Napolimetropoli. a firma D.G ), che a causa del Dissesto Finanziario, ha dovuto a malincuore lasciare la poltrona. Da indiscrezioni, ha lasciato la poltrona ma non la stretta collaborazione con il primo cittadino.
Il tutto viene denominato "Operazione Verità". In breve, meglio tardi che mai. Ma perchè solo ora il Dirigente del V° Settore "Parla?". Forse solo ora si è accorto di queste malefatte, ovviamente ancora da accertare.
Lo scrivente, - Vito Coppola - sostiene il Dirigente, riportato appunto dal giornalista pagato fino a qualche mese fa dai cittadini caivanesi, vicinissimo al Sindaco Monopoli, che al Commissario ad acta Paolo Longoni fu offerta una rappresentazione da parte dell’Ufficio ragioneria non rispondente alla realtà, in quanto furono indicate entrate sovrastimate (alcune inesistenti) a fronte di spese correnti sottostimate relative al 2016”. Accuse pesantissime che se fossero confermate, cadono come macigni sulle spalle di chi ha manomesso questi dati. Addirittura, si legge nell'articolo scritto dall'ex addetto stampa del Sindaco Monopoli, pagato dai cittadini caivanesi fino a qualche mese fa, grazie ad un regolare concorso vinto per merito, finanche di (alcune inesistenti).
Gravissimo. Allucinante. Apriti cielo. La risposta di Vito Coppola sostiene il giornalista del blog vicinissimo al Sindaco Monopoli, è da Procura, perché fornisce una rappresentazione plastica, se fosse tutto confermato, di come i dirigenti del Comune stiano producendo “numeri falsi” chissà per arrivare a quale scopo, Chiosa il giornalista vicino a Monopoli. Anche se Coppola dovrebbe essere preciso a questo punto e svelare in quali settori i responsabili di settore hanno certificato il debito degli anni scorsi barando; chi scrive il falso e dove è stato scritto. Chi ha certificato entrate inesistenti e chi ha “nascosto” le spese alle quali il Comune non può sottrarsi. Su questa vicenda la maggioranza andrà fino in fondo perché chi viene pagato dalla collettività non può assolutamente permettersi di assumere gli atteggiamenti denunciati da Vito Coppola, conclude il giornalista nel suo editoriale.
Insomma, se fossero confermate le dichiarazioni del dott. Vito Coppola, a tremare dovrebbero essere non solo chi ha manomesso i conti comunali, ma anche chi sapeva e ha taciuto fino ad oggi. Sulle parole del dott. Vito Coppola, indaghi subito la Corte dei Conti e la Procura.
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