Boschi contro Salvini dalla Gruber, veleni e imbarazzi in diretta
Il faccia a faccia da Lilli Gruber tra Maria Elena Boschi e Matteo Salvini comincia subito tra i veleni. Il leader della Lega Nord è in collegamento con Otto e mezzo su La7, il ministro delle Riforme in studio e l'atmosfera si scalda. Si parte dal referendum, si finisce nell'attacco personale. "Le dico questo numero: 20 - affonda Salvini -. Sono gli italiani rimborsati su 90mila truffati da Banca Etruria e via dicendo. Le ricordo che ci sono stati anziani suicidati. Il governo come intende aiutare quei risparmiatori?".
Banca Etruria - La Gruber è in evidente imbarazzo, la Boschi scalpita. "Scusi Salvini, diritto di replica al ministro". E il ministro controbatte stizzita: "Il referendum non è su mio padre, ma sul futuro degli italiani. Per quanto riguarda le vicende di mio padre, vicepresidente senza deleghe per 8 mesi, la banca è stata commissariata e mio padre sta continuando a pagare le sanzioni. Gli obbligazionisti di Banca Etruria e di altre banche rimborsati sono 300, non 20, e altri verranno rimborsati".
Boschi stizzita - "Le ricordo che l'articolo 47 della Costituzione tutela il risparmio", nota Salvini, e alla Boschi parte la frizione: "Credo che la Lega Nord lo sappia bene, visto che nel 1999 ha fondato una banca e poi lasciato molti risparmiatori senza un soldo". "Sì ma la Lega li ha ripagati, perché parla di cose che non sa?". E quando la Gruber chiede perché Salvini voterà no il prossimo 4 dicembre, il leader leghista è categorico: "È un'occasione imperdibile per mandare a casa Renzi e la signorina Boschi". E quando si torna dalla pubblicità, la Boschi lo pizzica: "Giovanotto Salvini, visto che lui mi chiama signorina...".
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