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sabato 10 settembre 2016

Siluro miliardario al colosso dei farmaci: "Così gonfiavano i prezzi delle medicine"

Mazzata miliardaria al colosso dei farmaci: "Così gonfiavano i prezzi delle medicine"



Condannati in primo grado i vertici della casa farmaceutica Menarini: la presidente Lucia Aleotti a 7 anni e mezzo per frode fiscale e a 3 anni per corruzione - in totale dunque 10 anni e mezzo - mentre sempre per frode fiscale sono stati comminati 7 anni e mezzo al fratello, Giovanni Aleotti, vicepresidente. Inoltre è stata ordinata la confisca della somma oggetto degli scudi, per un importo che - secondo i legali della casa farmaceutica - non è quantificato nella sentenza del Tribunale di Firenze. «Si tratta di una sentenza complessa, che ha giudicato insussistente il filone relativo alla presunta truffa e all’ipotesi di riciclaggio, ritenendo invece sussistente quello della frode fiscale», spiega all’Adnkronos Salute Mario Casellato, componente del collegio difensivo dell’azienda. «Presenteremo ricorso in appello, siamo certi di avere la documentazione che ci darà ragione e permetterà di escludere la frode fiscale», aggiunge Casellato. L’ipotesi della truffa ai danni del sistema sanitario nazionale, portata avanti dalla procura di Firenze, «è dunque stata ritenuta insussistente», insiste il legale. Diverso il filone della frode fiscale, relativa a somme all’estero «fatta oggetto di scudi» e sanatorie dal patron di Menarini, Alberto Sergio Aleotti, scomparso due anni fa. «Tutto, anche il sequestro della somma, è sospeso in attesa dell’appello e della Cassazione», precisa il legale, ribadendo la certezza che i documenti chiariranno le posizioni dei suoi clienti anche relativamente al filone della frode fiscale.

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