Federica Pellegrini, un'aliena. Vola in finale (e ora spera): quella frase su Katie Ledecky
La divina vola in finale. Federica Pellegrini conquista un posto per la finale olimpica dei 200 stile libero. Allo Estadio Acquatico di Rio de Janeiro, in una semifinale che l’ha vista nuotare fianco a fianco con l'incubo Katie Ledecky (secondo tempo), l’azzurra chiude terza in 1’55''42, terzo tempo assoluto. Finale in programma martedì 9 agosto alle 22.19 ora locale, le 3.19 italiane. Vince la batteria l'altra fuoriclasse, la svedese Sara Sjostrom.
"Pensavo che le due partissero all’inizio e le vedessi solo all’arrivo...»" È soddisfatta, Federica, per il terzo posto in batteria alle spalle delle due favorite per la finale. "Mi sono sentita molto bene in acqua - spiega l’olimpionica veneta a Raisport -. Per la finale però preferisco non dire niente per scaramanzia, loro sono davanti ma sarà una finale agguerrita. Non so se hanno forzato o no, sono però contenta di essere in terza corsia e di come ho nuotato". La Pellegrini, insomma, è pronta a dare battaglia: "È un pò quello che cerca di fare qualsiasi atleta, lavorare quattro anni per fare ciò che sei programmato a fare. Speravo riuscire ad arrivare in forma per queste gare, domani potrò dire veramente come sto".
In precedenza, ai quarti, la Pellegrini aveva vinto la sua batteria con il tempo di 1'56''37, che equivaleva al quinto tempo di qualificazione. Una prova più che convincente, per la nostra portabandiera, che si giocherà tutte le sue possibilità di medaglia a queste Olimpiadi di Rio. Ma resta un grande ma. Un "ma" che ha nome e cognome: Kathleen "Katy" Ledecky, la statunitense che nuota a velocità irreale. Dopo la gara, la Pellegrini ha spiegato: "Sono contenta, il mio è stato un ottimo tempo. Io vado avanti un passo alla volta. Ragiono, nelle gare così importanti".
Ma qualsiasi ragionamento conduce invariabilmente alla Ledecky, che alle batterie si è qualificata con un tempo mostruoso, irreale (soprattutto perché realizzato nelle batterie): 1'55''01. Fede sa benissimo che l'ostacolo potrebbe rivelarsi insormontabile. Quando le avevano chiesto un commento sulla prestazione di Katy, lei risponde: "C'è poco da commentare, quando una fa un tempo così... Stanno andando tutte velocissime. Questa è un'Olimpiade molto diversa rispetto a Londra, dove la mattina si andava molto piano. Qua, forse, proprio perché non è mattina, si va avanti molto forte. Credo che saranno le due semifinali più veloci di sempre". Dopo le semifinali, però, il registro era cambiato...
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