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mercoledì 31 agosto 2016

Caivano (Na): Il Sindaco Monopoli dice "NO" al Giudice di Pace

Caivano (Na): Monopoli dice "NO" al Giudice di Pace


di Gaetano Daniele



Decisione storica del Sindaco di Caivano, Simone Monopoli, che con proprie successive note del 02.05.2016, protocollo numero 9360, e del 04.08.2016, protocollo numero 16311, inviate al Ministero della Giustizia, dichiara che Caivano non aderisce più alla convenzione, stipulata con i comuni di Cardito e Afragola, grazie alla quale il Giudice di Pace di Afragola è finora sopravvissuto alla scure del Governo.

Una legge di riordino degli uffici giudiziari, infatti, in precedenza, aveva soppresso sia le sezioni distaccate dei Tribunali, e dunque la sezione distaccata di Afragola del Tribunale di Napoli, accorpata con il Tribunale di Napoli Nord, sia gli uffici del Giudice di Pace, e dunque l’ufficio del giudice di pace di Afragola, accorpato con il Giudice di Pace di Napoli Nord.

Tuttavia, la stessa legge prevede la possibilità che i comuni si consorzino e, con proprie risorse economiche e di personale, tengano in vita gli uffici del Giudice di Pace. Sfruttando questa possibilità offerta dalla legge, il Comune di Caivano, rappresentato nell’occasione dal Commissario Straordinario, il 01.07.2014, aveva stipulato una convenzione con i comuni di Cardito e Afragola, con la quale gli stessi enti decidevano di continuare a tenere in vita l’ufficio giudiziario sopportando i relativi oneri economici e di personale.

Dunque, grazie a tale convenzione, il Giudice di pace di Afragola, che ha la propria competenza territoriale giurisdizionale anche sul comune di Caivano, è sopravvissuto finora ai tagli degli uffici giudiziari decisi dallo stato.  

La stessa convenzione, tuttavia, prevede la possibilità per i comuni, alla scadenza di ogni anno, di non rinnovare la propria adesione all’atto di convenzione. Il sindaco Monopoli, per conto del comune di Caivano, sfruttando questa possibilità, ha inviato la seconda nota ricordata sopra al Ministero della Giustizia, manifestando la propria volontà di non aderire più alla citata convenzione.

La conseguenza logica di questa inopinata decisione del sindaco Monopoli sarà la probabile soppressione del Giudice di Pace di Afragola, salvo che i comuni di Afragola e Cardito, generosamente e senza avere alcun obbligo in tal senso, non decidano di accollarsi anche i costi che erano appannaggio del comune di Caivano, consentendo, così, che lo stesso ufficio giudiziario continui ad operare.

Qualora il Giudice di Pace di Afragola smettesse la propria attività, i cittadini di Caivano si vedrebbero deprivati dell’unico presidio di giustizia presente sul proprio territorio; tale ufficio, infatti, finora, pur tra mille difficoltà, ha garantito un servizio di giustizia ai cittadini abbastanza rilevante e, soprattutto, ha consentito a tutti i cittadini, in particolar modo ai meno abbienti, di accedere al servizio della giustizia senza sostenere costi proibitivi. Dunque, in caso di chiusura dello stesso ufficio giudiziario, i cittadini di Caivano, per impugnare una cartella esattoriale dell’Equitalia, per presentare un ricorso contro una multa per violazione del codice della strada, per chiedere una ingiunzione di pagamento e per tutte le altre forme di contenzioso, per le quali è competente per materia il Giudice di Pace, dovranno rivolgersi al Giudice di Pace di Napoli Nord, con sede in Aversa, con un aggravio di costi e un naturale disagio dovuto alla lontananza e alla non perfetta organizzazione dello stesso ufficio, inadatto a sostenere la mole di contenzioso che deve affrontare in virtù dell’ultima riforma sul riassetto degli uffici giudiziari.

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