Il guru Soros dopo la Brexit: "Disintegrazione Ue irreversibile, pagherà l'Italia"
"Lo scenario catastrofico che molti temevano si è materializzato, rendendo la disintegrazione dell'Unione Europea praticamente irreversibile". A dirlo è l'americano George Soros, 85 anni, tra i più potenti e famosi finanzieri al mondo. Come scrive Fubini sul Corriere della Sera, la sua "profezia" sulle conseguenze della Brexit, lanciata con un commento sul portale Project Syndicate, è tanto più inquietante perché lo stesso Soros nel 1992 aveva previsto la crisi di Lira e Sterlina. Le scorse settimane, intuendo una nuova fase si instabilità sui mercati finanziari, il suo fondo di investimento ha puntato tutto sul bene-rifugio dell'oro, vincendo.
Italia anello debole - "I mercati finanziari in tutto il mondo resteranno probabilmente in agitazione fino a quando il complicato processo di divorzio politico ed economico dalla Ue non sarà negoziato. Le conseguenze per l'economia reale saranno comparabili solo alla crisi finanziaria del 2007-08", spiega. E le conseguenze peggiori saranno, giura, per l'area Euro e per uno dei suoi anelli deboli, l'Italia. "Le tensioni fra gli Stati membri hanno raggiunto il punto di rottura non solo sui rifugiati ma anche come risultato delle tensioni eccezionali tra Paesi debitori e creditori". "In Italia - conclude - la caduta del 10% del mercato azionario in seguito al voto sulla Brexit segnala chiaramente la vulnerabilità del Paese a una crisi bancaria conclamata, che potrebbe portare al potere il movimento populista 5 Stelle già l'anno prossimo".
Le riforme impossibili - La salvezza? "Un serio programma di riforme dell'area euro, una reale unione bancaria, una limitata unione di bilancio e meccanismo molto più forti di delega e responsabilità democratiche. E il tempo non è dalla parte dell'UEuropa":
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