Strage Thyssen, condanne confermate: Cassazione, la decisione sui 6 imputati
La Cassazione ha reso definitive le sei condanne nell’ambito del processo per il rogo alla Thyssen Krupp che nel 2007 fece sette vittime. Si tratta dei sei dirigenti dell’acciaieria processati a Torino: l’amministratore delegato di Thyssen, Harald Espenhahn, i dirigenti Marco Pucci e Gerald Priegnitz, il membro del comitato esecutivo dell’azienda Daniele Moroni, l’ex direttore dello stabilimento Raffaele Salerno e il responsabile della sicurezza Cosimo Cafueri condannati per omicidio colposo. I familiari delle vittime, subito dopo la conferma della condanna, hanno affermato che "giustizia è stata fatta".
Nel processo d’appello bis, che si è chiuso il 29 maggio 2015, le pene sono state ridotte. Espenhahn è stato condannato a nove anni e otto mesi, con uno sconto di due mesi; Pucci e Priegnitz a sei anni e dieci mesi (sette anni), Moroni a sette anni e sei mesi (nove anni), Salerno a otto anni e sei mesi (pena ridotta di due mesi), Cafueri a sei anni e otto mesi (otto anni). La Procura di piazza Cavour in mattinata aveva chiesto di annullare le condanne per tutti e sei gli imputati del processo Thyssen, per rideterminare le pene per i reati di omicidio colposo plurimo e per riconsiderare il no alle attenuanti per quattro degli imputati.
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