Negligenza, invidie e antipatie. Le colpe degli 007 di Bruxelles
Prima delle stragi di Parigi e Bruxelles, la polizia belga avrebbe ignorato un documento che avrebe potuto evitare quelle tragedie. Secondo Il Giornale, Yves Bogaerts, capo della polizia di Malines-Willebroek, a metà strada tra Bruxelles e Anversa, non avrebbe prestato attenzione a un dossier redatto da uno dei suoi ispettori a causa di una antipatia personale, per una pregressa vertenza sindacale. L'attento investigatore, nel carteggio in oggetto, avrebbe meticolosamente spiegato gli spostamenti del gruppo jihadista di Salah Abdeslam e dei suoi fiancheggiatori, il tutto corredato da mappe e indirizzi di possibili covi dei terroristi. Un caso di deliberata negligenza che avrebbe ostacolato l'esiziale lavoro di intelligence alla base dell'antiterrorismo.
Le dichiarazioni - "Non capisco come una relazione informativa così delicata non sia stata letta o trasmessa all'antiterrorismo - ha spiegato il sindaco Bart Somers, confermando la storia - Quando è scoppiato il caso ho manifestato sostegno al comandante Bogaerts, ma la nostra comunità merita maggiore attenzione". Sulle falle della polizia è intervenuto ieri anche Olivier Vanderhaegen, direttore dei mediatori culturali di Malines, gettando ulteriore benzina sul fuoco: "Lavoriamo in situazioni critiche e sotto minaccia - ha detto - È inconcepibile che la polizia si permetta di giocare con la nostra vita non prendendo sul serio denunce, segnalazioni o, peggio ancora, rapporti di funzionari". Il caso, infine, è passato al "Comitato P", l'organo di controllo dei servizi di polizia che dovrà pronunciarsi nelle prossime settimane e, con molta probabilità, potrebbe sollevare dall'incarico il comandante della caserma di Malines. La commissione dovrà fare chiarezza su un caso di possibile negligenza, che ha portato alla morte di 162 vittime fra gli attacchi del novembre 2015 a Parigi e lo scorso marzo a Bruxelles.
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