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domenica 22 maggio 2016

Dall'Austria un'altra provocazione: ecco cos'è successo sul Brennero

Schiaffo dell'Austria all'Italia: altri 80 poliziotti sul Brennero



Ottanta poliziotti per rafforzare la frontiera con l’Italia. L’Austria corre ai ripari dopo che il flusso di migranti attraverso la frontiera del Brennero è aumentato nei giorni scorsi. Solo pochi giorni fa Angelino Alfano era riuscito a raggiungere un’intesa per sospendere la costruzione della barriera sul passo del Brennero, promettendo maggiori controlli da parte dell’Italia. Ma il boom di ingressi illegali ha fatto precipitare la situazione e spinto il ministro degli Interni austriaco, Wolfgang Sobotka, ad assicurare al governatore del Tirolo, Guenther Platter, il pugno duro per fermare l'ondata di clandestini in arrivo dal Belpaese. A partire da martedì gli ottanta poliziotti schierati al confine italo-austriaco svolgeranno i controlli che attualmente sono ammessi nei limiti degli accordi di Schengen.

In questo momento la tensione in Austria è altissima anche per via del ballottaggio di domani. I cittadini sono chiamati alle urne per scegliere il prossimo presidente della Repubblica tra Norbert Hofer, leader del partito populista, xenofobo e antieuropeista di estrema destra dell’Fpoe, e Alexander van der Bellen, ex capo dei verdi. Se vincesse l’estrema destra, come già è successo in altri Paesi dell’Europa centrale, la parentesi austriaca, da Paese simbolo dell’accoglienza e della libertà di movimento a Paese in preda all’ansia e a drastiche misure di chiusura, sarebbe completa.

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