Forza Italia nel caos, è guerra civile. Berlusconi isolato: cosa succede ora
E' guerra totale in Forza Italia." E' come nel film Le Iene. Ci siamo sparati a vicenda e oggi siamo tutti morti", dice l'azzurro che vuole restare anonimo al Corriere della Sera. "Dico una sola parola", chiosa Paolo Romani, capogruppo al Senato: "La parola è sconcerto. Arrivederci".
Silvio Berlusconi ha confermato la candidatura di Guido Bertolaso - quando era praticamente dato per certo il tcket tra Alfio e Guido - e il partito ora è in pezzi. Malumori ci sono tra i "nordisti" (Romani, Giovanni Toti, Maurizio Gasparri, Mariastella Gelmini, Matteoli) che volevano appoggiare la Meloni dando vita alla "Federazione del Centrodestra" insieme a Fratelli d'Italia e Lega. E anche tra coloro (come Tajani o Nunzia de Girolamo) che speravano in un "Fronte Moderato" che nascesse proprio dall'appoggio alla candidatura di Alfio Marchini.
Secondo il Corriere sarebbe stata Maria Rosaria Rossi a spingere affinché il Cavaliere non la desse vinta a Salvini: "Dobbiamo andare avanti con Guido. Piuttosto che finire nelle mani di Salvini, a questo punto è meglio morire con dignità", avrebbe detto la coordinatrice forzista. Ma la reazione in Forza Italia è pressoché unanime: "Per noi è un disastro". Se la Meloni perderà, infatti, "la Lega ci accuserà di aver fatto un favore a Renzi". Altrimenti "sarà la dimostrazione che ormai siamo ininfluenti".
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