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martedì 26 aprile 2016

"Cav sei rovinato, il tempo è finito" Parla l'esperto: profezia apocalittica

Berlusconi massacrato dagli esperti: profezia apocalittica su Forza Italia



Sembra tutto perduto per Silvio Berlusconi. Secondo i politologi la sua svolta al centro ora servirà a poco. Se infatti Forza Italia è ormai allo sbando, un partito diviso tra i nordisti che vogliono l'alleanza con Lega e Fratelli d'Italia e i "moderati" che non tollerano le uscite di Matteo Salvini, la riaffermazione della candidatura di Guido Bertolaso a Roma con "ri-svolta al centro" - "Noi non siamo la destra. Forza Italia è un partito moderato" - appare ai più, incluso il leader della Lega, come un Nazareno bis. "Quando dice faremo una legge sui diritti televisivi per il calcio, ci occuperemo di conflitto di interessi e faremo la riforma della Giustizia... se uno vuole pensar male pensa che Berlusconi non abbia convenienza a far la guerra a Renzi", afferma Salvini. Rincara l'ex azzurro Maurizio Bianconi: "Berlusconi non è scemo. La scelta di Bertolaso è per fare un favore a Renzi. Francesca Pascale non c'entra nulla".

Tant'è. Per i politologi la linea del Cavaliere non fermerà il disfacimento del partito. Roberto D'Alimonte, politologo, docente della Luiss, sostiene che anche se lo "spazio politico al centro c'è" il discorso berlusconiano è "astratto", "non fa i conti con le regole dell'Italicum. Il leader forzista crede che mollando Salvini e la Meloni e facendo una lista (non una coalizione) possa arrivare al ballottaggio?". E poi: Berlusconi "non è più credibile. I voti di centro? È più facile che se li prenda Matteo Renzi con la leva fiscale e il referendum costituzionale". Insomma: "La colla del Cavaliere non attacca più...".

Piero Ignazi offre un'ulteriore lettura: nel suo libro Vent'anni dopo (Il Mulino) spiega che l'elettorato di Forza Italia "non è mai stato moderato ed è sempre stato nutrito da temi mobilitanti per il mondo di destra: attacchi alla sinistra, all'Europa, ai poteri forti ecc". Ora "Berlusconi non rappresenta più nessuno. Però anche Renzi s'illude: resta percepito come di sinistra, perché il Pd è ancora considerato così". E il centro resta uno spazio vuoto.

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