Caivano (Na): 25 Aprile, Monopoli ricorda i caduti Le opposizioni gli ricordano Casa Pound E'scontro sul web
di Gaetano Daniele
Nessuna tregua neppure il 25 Aprile. E' scontro aperto tra il Sindaco Monopoli e le opposizioni. I democratici attaccano il primo cittadino accusandolo di essere fascista. Ma Monopoli non ci sta e replica alle giuste offese? Questo il Post "scintilla" pubblicato dal primo cittadino Monopoli sulla sua pagina Facebook: "25 aprile, festa della liberazione. Nel ricordo di italiani "caduti" a difesa della nostra terra. Anniversario della liberazione, festa dell'Italia unita. Un giorno fondamentale per la nostra storia". Di seguito le risposte di cittadini estranei alla politica e di consiglieri di opposizione:
Simone Monopoli: I miei valori li lascio alla mia storia e al mio spirito. Pur di non parlare di Caivano non vi resta altro che discutere di simulacri del passato e di ideologie alle quali non avete mai anteposto il bene della vostra città. D'altronde vi dite comunisti e votate un partito, il Pd, che sta replicando in tutto e per tutto il piano di rinascita democratica della P2 di Licio Gelli.
Anna Maria di Stasio: i suoi valori? sono quelli rappresentati dalle croci uncinate, simbolo del nazifacismo
Anna Maria di Stasio: che da sempre campeggiano nel suo studio? del busto di mussolini e di tutti i simboli della dittatura che ha portato l'Italia alla guerra e ha insanguinato per piu' di un ventennio la nostra nazione?Oggi dovrebbe avere la compiacenza di nascondersi e non farsi vedere in giro!Si vergogni!
Antonio Angelino (Consigliere comunale PD): Non sai cosa dire, hai dei valori che sono stati sanciti reati dalla costituzione che tanto ti affanni a dire di voler difendere, sei incoerente in tutto e per tutto, e solo per il gusto di qualche like scrivi uno stato che non c'entra nulla con la cultura politica e ideologica che rappresenti. Dici di essere sindaco e di rappresentare tutti ?? E allora smettila di parlare di passato e assumiti le responsabilità del fallimento politico, culturale e civile in cui stai portando il paese. Un'amministrazione improduttiva ed improvvisata, retta da una stampa di regime, capace di trasformare e mistificare il nulla cosmico in "governo del fare". In settimana ci sarà, finalmente un consiglio comunale, ma come al solito anche questa volta sarà mero strumento di ratifiche e prese d'atto, senza un provvedimento o un punto programmatico per la nostra città. D'altronde tutti i punti più importanti ad oggi sono stati proposti dall'opposizione che nonostante tutto prova a dare speranza ad un paese che con questa amministrazione ha raggiunto il punto più basso della sua storia.
Simone Monopoli: Le offese vi caratterizzano. Ancora una volta sottolineo che non potendo parlare di Caivano vi mettete a dare patenti politiche e di democrazia. Inutile sottolineare ancora la mancanza di cultura che certi commenti esprimono: dalle foibe ai gulag il sangue rosso di giovani innocenti si e' per decenni mischiato con il colore della bandiera sovietica. Oggi vi riscopro prive del fuoco di quegli ideali ma con la stessa arroganza e sete di potere. Mettevibl'anima in pace: le elezioni si vincono con i consensi dei cittadini e non sventolando le bandite di un passato del quale non dimostrare nemmeno di essere all'altezza. Lo dimostra il fatto che nessuno di voi oggi era in piazza con me a celebrare quell'Italia di cui vi fate scudo sui social. Rivoluzionari da tastiera.
Antonio Angelino: Appunto perché c'eri tu, la peggiore celebrazione della Liberazione. Un misto di incoerenza e di improvvisazione, di beffe ed ironie silenziose nascoste dalla finta commemorazione, non sei degno e non siete degni di scendere in piazza in un appuntamento così delicato e pieno di significato ideologico. Addirittura volevate evitare di far suonare "Bella Ciao" e solo grazie a qualche buon consiglio avete evitato ( in parte ) l'ennesima figuraccia nel vostro tipico stile. Vergognatevi
Gianluigi Prositto: C era una sola parte giusta e, mi dispiace sindaco, non era la sua...
Ogni regime ha il suo carico di nefandezze. Ma il fascismo italiano è solo vergogna, niente bagliori, nemmeno ideologici. Solo vergogna . Altri regimi non ne abbiamo avuto (per fortuna) e quindi non ci sono paragoni da fare . Da conoscere si, per evitare che si ripresentino (come leghismo, come casa pound, o altro). Su Caivano una sola osservazione. Come fa a imputare a un consigliere di vent'anni questioni politiche di venti anni fa ?! Questo è populismo ! Fa di un'erba un fascio, appunto.
Giovanni Aprovidolo: ma anche il profilo forza italia caivano è gestito dallo staffista? no perché ormai è consuetudine che scrive e si risponde con profili diversi.
Mario Abenante (Movimento Caivano): Ragazzi, aldilà delle ideologie che m, ahimè non campeggiano in nessuno di voi, ma chi ha il coraggio di dire che oggi Caivano non vive nel degrado e agli ordini e per volere del malaffare? Fate un piacere ai caivanesi, andatevene tutti a casa e restituite Caivano ai cittadini onesti. È un consiglio... Perchè fra poco vi manderemo noi a cas
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