Giorgia Meloni dalla Annunziata, pugnalate a Bertolaso e Pascale
"Io a Roma voglio vincere. Mi sono candidata per vincere. Non ci sto a fare favori a Renzi, non ci sto a un centrodestra considerato fuori dal ballottaggio prima di cominciare". È una Giorgia Meloni combattiva quella intervistata da Lucia Annunziata a In 1/2 Ora su Raitre. Nessuna marcia indietro, ovviamente, su Guido Bertolaso: "Gli osservatori dicevano che con lui non saremmo arrivati al ballottaggio".
"Su Bertolaso ho sbagliato" - Anche lei, però, prima di candidarsi sosteneva l'uomo scelto da Silvio Berlusconi, con molta più forza di quanto non avesse fatto uno scettico Matteo Salvini: "Posso aver fatto un errore di valutazione. Sapevo che potevano esserci dei profili diciamo particolari, ma ho trovato una resistenza dei romani molto maggiore. È possibile che non l'abbia gestita bene, ma sono stata sempre molto coerente e sono sempre stata mossa dalla voglia di vincere", ha spiegato.
La replica (gelida) alla Pascale - Autocritica che non arriva su una questione molto più privata e personale, quella del suo passato politico. Francesca Pascale l'ha definita "raffinata fascista moderna" e la leader di Fratelli d'Italia, ex Alleanza Nazionale, contrattacca: "Io sono di destra. Non voglio essere giudicata per niente che sia dell'altro millennio, è un tema che non mi interessa. Io sono nata nel 1977, non sono mai stata fascista".
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