Non pagare il canone Rai, come evitare la tassa: le dritte, i rischi, il modulo
Canone Rai in bolletta, non è certo una novità. L'importo cala da 113 a 100 euro, e si pagherà da luglio in poi. Niente più bollettino, dunque: il salasso arriverà direttamente nella bolletta elettrica, aggravata da 70 euro a luglio (poi, da agosto in poi, altre tranche in cui verranno diluiti i restanti 30 euro). Dal 2017 la versione definitiva della nuova tassa, spalmata su dieci rate da dieci euro l'una.
Chi però non dovesse pagare il canone (o, a suo rischio e pericolo, non volesse) potrà farlo dichiarando all'Agenzia delle Entrate di avere i requisiti per l'esenzione dal balzello. Tra le novità introdotte dalla legge di Stabilità, si stabilisce l'esclusione della possibilità di denunciare la cessazione dell'abbonamento per suggellamento, impacchettando il televisore e dimostrando di non usufruire del servizio. Il tributo, insomma, va versato in tutti i casi in cui si sia in possesso di un apparecchio televisivo, e il fatto che lo si usi o meno non conta nulla.
Per rientrare nei casi di esenzione dal pagamento del canone Rai, insomma, si dovrà presentare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno una dichiarazione all'Agenzia delle Entrate, nel dettaglio alla direzione provinciale I di Torino (che gestisce la tassa). Alternativamente la richiesta di esenzione può essere presentata a mano presso l'Ufficio delle Entrate più vicino al proprio luogo di residenza. Per presentare la dichiarazione sarà necessario usare il modello predisposto proprio dalle Entrate
Cliccando su questo link: www.agenziaentrate.gov.it ecco il modulo e le condizioni per chiedere l'esenzione dal pagamento della più odiata delle tasse.
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