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sabato 7 novembre 2015

Putin e l'attentato all'aereo sul Sinai La "vendetta" russa contro l'Egitto

Putin sospende tutti i voli per l'Egitto




Per ragioni cautelari la Russia ha sospeso tutti i voli da e per l’Egitto, compresi i collegamenti con il Cairo, e la misura rimarrà in vigore "finchè non sarà stato stabilito di nuovo il necessario livello di sicurezza": lo ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che il presidente Vladimir Putin aveva ordinato al governo di intervenire in tal senso accogliendo le indicazioni di Alexander Bortnikov, direttore dell’Fsb, i servizi segreti eredi del disciolto Kgb sovietico.

I numeri - Secondo l’agenzia turistica di Stato Rostourism e l’associazione dei tour operator russi Turpomosh, nel Paese arabo al momento si trovano in vacanza tra i 40.000 e i 45.000 connazionali: un numero tale da far temere agli esperti del settore che, per completarne il rimpatrio, possa occorrere addirittura un mese di tempo. A tale riguardo Rosaviatsa, l’ente federale per l’Aviazione Civile, ha indetto una riunione al vertice per valutare i passi da compiere. Il provvedimento è stato deciso con riferimento al disastro dell’Airbus-321 della compagnia siberiana Metrojet, precipitato sabato scorso nel deserto del Sinai con 224 persone a bordo, nessuna delle quali sopravvissuta. 

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