Diego Della Valle sgambetta Berlusconi: "Non è lui a decidere se scendo in politica"
La discesa in campo (cioè in politica) di Diego della Valle ricorda molto da vicino quella di Montezemolo. Che, annunciata per mesi e mesi, poi non si realizzò mai. Le parole pronunciate qualche giorno fa da Silvio Berlusconi a "Porta a porta" sembravano poi aver chiuso la questione: "Della Valle lo incontrerò ma mi ha assicurato che non scenderà mai in politica". Invece, il patron di Tod's rilancia. La settimana prossima, se tutto andrà bene, terrà finalmente a battesimo la sua fondazione "Noi italiani" e dirà che cosa vorrà davvero fare. "Non sono il delfino di nessuno e non mi faccio comandare da nessuno - dice oggi dalle colonne del quotidiano La Repubblica. "E poi non è certo Berlusconi a poter annunciare in tv le mie intenzioni". Insomma, il Cavaliere sembra aver fatto un passo falso e il fiorentino Della Valle non l'ha presa bene. L'obiettivo di Mister Tod's è quello di pescare un po' a destra e un po' a manca: tra i delusi da un governo che lui considera ormai in caduta libera e tra quelli di un centrodestra che (ancor più dopo Bologna) appare schiacciato sul Carroccio di Matteo Salvini. Senza considerare il feeling con l'area di Ncd che fa riferimento a Quagliariello e con i fittiani ex forzisti.
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