Nel mese di luglio 45 voli di Stato per i ministri di Renzi
Scandalo per il volo di Stato con cui il premier Matteo Renzi, sabato scorso, è volato allo Us Open di tennis per vedere la finale tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Ma è poco più di un mese prima che l'utilizzo dei voli blu da parte dei ministri del suo governo, ha toccato picchi davvero scandalosi. Il conto in tasca alla squadra di Renzi lo ha fatto il sito lanotiziagiornale.it, secondo cui nel mese di luglio i voli blu sono stati ben 45, ovvero una media di uno e mezzo al giorno. probabilmente un record in tutta la storia repubblicana.
Ad avere diritto a un volo di Stato, senza autorizzazione, sono solo 5 cariche istituzionali: presidente della repubblica, presidente del consiglio, presidenti di camera e senato e presidente della corte costituzionale. Tutti gli altri, ministri in primis, non possono usarli, dovendo optare per i più economici voli di linea (treni compresi). A meno che, dice la legge, non dimostrino a palazzo Chigi che in quel determinato giorno, e in quella determinata ora, non era possibile trovare un volo di linea
Ora, nell’elenco di 45 voli di Stato effettuati dai membri del Governo a luglio, sono molti quelli in teoria coperti da voli di linea. Il 3 luglio, per esempio, il ministro dell’interno Angelino Alfano è volato da Roma a Catania. Il 7 luglio il collega degli Esteri Paolo Gentiloni ha fatto un volo andata e ritorno Roma-Milano. L’11 luglio il titolare dell’Economia Pier Carlo Padoan è volato da Roma a Bruxelles. Stessa tratta effettuata ancora da Gentiloni il 19 luglio. E così via.
Alla fine, nel mese di luglio, la classifica per ministro dei voli di stato è la seguente: Gentiloni 12, Pinotti 10, Alfano 9 e Padoan 5 (a seguire gli altri).
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