Caivano (Na): Al Parco Verde "abbandonato da tutti" cadono alberi per la scarsa manutenzione
L'altra faccia di Caivano, quella scura, il volto nero, ma non solo per lo spaccio di droga che ha ridotto il Parco Verde ai minimi storici, ad essere appunto, emarginato da tutti nonostante all'interno del Rione vi sia tantissima gente perbene, tantissimi lavoratori onesti che la mattina escono per portarsi la campata a casa. Parco Verde, Terra di nessuno, ad ogni tornata elettorale, sfila la solita passerella di politici che promettono promettono e promettono e che puntualmente non riescono mai a mantenere. C'è chi promette campi di calcetto, chi promette associazioni benefiche, visibilità e responsabilità, chi invece promette più controlli e più sicurezza, e ancora chi promette più manutenzione e più pulizia. Difatti, questa volta, il problema è proprio la villetta comunale (mai finita), diventata un vero e proprio bosco a cielo aperto, alberi cresciuti a dismisura e senza nessun controllo, altro che promesse di politici allo sbaraglio che non riescono neanche a garantire l'ordinaria amministrazione, figurarsi la manutenzione delle periferie. Per sfortuna, uno di questi alberi altissimi è caduto proprio nello spazio dell'Oratorio della Parrocchia San Paolo Apostolo, la fortuna invece, è stata che, nello spazio spesso frequentato da bambini, era vuoto. Dopo rubato fecero le porte di ferro, ora si attende l'intervento del Comune.
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