Silvio Berlusconi a caccia di volti nuovi per l'Altra Italia: al Comune di Torino pensa a mister Grom e a Massimo Giletti
Silvio Berlusconi vuole candidare come sindaco di Torino un famosissimo imprenditore oppure un personaggio notissimo della Rai. Il progetto L'Altra Italia è ancora vivo nella mente dell'ex premier, impegnato in pieno agosto nella selezione volto per volto dei candidati possibili alle prossime elezioni amministrative. Il Cav è a caccia di facce nuove per la politica, ma che siano ben note agli elettori, magari perché sono già personaggi della tv e dello spettacolo, oppure per la propria storia personale, come imprenditori di successo e, cosa che non guasta, anche di bella presenza.
Le scelte - Da anni Berlusconi corteggia a distanza Guido Martinetti, fondatore con l'amico Federico Grom della catena internazionale di gelaterie. I primi segnali ci sono stati già nel 2012, ricorda Repubblica, quando Martinetti "splendido quarantenne dalla faccia di un Jude Law nostrano" era stato visto da Berlusconi come candidato alle politiche. Sul personaggio che incarna il modello del "sogno italiano" era stata impegnata anche la sondaggista di fiducia del leader azzurro, ma lui aveva declinato con un garbato: "Non adesso". Nessuna chiusura quindi e quello spiraglio oggi è tornato a fare luce con l'idea berlusconiana di candidare Martinetti nel 2016 contro la sempre più probabile conferma dell'avversario, l'attuale sindaco Piero Fassino. Martinetti non ha confermato nè smentito, di fatto sembra chiedere una vera e propria proposta chiara, a quel punto potrebbe seriamente pensarci.
L'alternativa - C'è però un altro nome che frulla nella testa di Berlusconi, più volte tirato in ballo in passato. Un altro torinese molto noto e popolare è il conduttore dell'Arena, Massimo Giletti. Lui però sembra meno convinto della proposta: "Mi hanno chiamato - ha confermato il giornalista a Repubblica - ma non dirò chi". Per ora comunque ha declinato l'invito: "La politica è meglio che la facciano i politici".
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