Forza Italia, pignorati mobili della sede nazionale. L'ultimatum di Maria Rosaria Rossi ai dirigenti: "Chi non paga perde il posto"
Da quando Forza Italia ha spostato la sua sede nazionale in piazza San Lorenzo in Lucina, nel pieno centro di Roma, chi ha dovuto badare alle casse del partito non ha mia dormito sonni tranquilli. E non fa eccezione l'ultimo tesoriere, la fedelissima di Silvio Berlusconi, Maria Rosaria Rossi, che si è vista arrivare i camion del recupero crediti, incaricati di portare via diversi mobili perché - da tempo - non era stata saldata una fattura a un fornitore di circa 8 mila euro. Questo si è rivolto al Tribunale e ha ottenuto il pignoramento di beni equivalente.
La reazione - Berlusconi dal giugno 2014 ha deciso di non versare più un euro per la gestione del suo partito; è stato poi drasticamente ridotto il finanziamento pubblico e così la Rossi è passata alle minacce di tutti i dirigenti azzurri. Riuniti senatori e deputati più in vista oggi 2 luglio, il tesoriere forzista ha messo in chiaro che tutti i tesserati che non risulteranno in regola con i versamenti al partito, saranno esonerati da ogni incarico. In tanti non pagano e la Rossi ha tutte le intenzioni di recuperare tutto il possibile: "Per i miracoli mi sto attrezzando" ha detto a Repubblica
I camion - Contattata dal quotidiano di Ezio Maruo a proposito del pignoramento dei mobili, la Rossi ha risposto: "Può essere che non sia l'ultimo, perché abbiamo 6 milioni di euro di debiti pregressi. Parliamo comunque di cifre modeste in questo caso. E comunque di mobili e tv ce ne sono altri...".
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