Tripla scissione in Forza Italia: dopo Fitto e Verdini, i campani
Fittiani, verdiniani, infine campani: in Forza Italia è ormai pronta una tripla scissione. Se a San Lorenzo in Lucina, sede del partito di Silvio Berlusconi gli uffici, riporta il Tempo, si riempiono di scatoloni dopo che la tesoriera Maria Rosaria Rossi ha "sfrattato" i verdiniani Abrignani e D'Alessando (il prossimo potrebbe essere proprio Denis Verdini), in via del Gesù Raffaele Fitto è pronto a inaugurare il 16 luglio la sede di Conservatori e riformisti. Contestualmente ci sarà il debutto del suo movimento alla Camera. Al momento può contare su Maurizio Bianconi, Cosimo Latronico, Pietro Laffranco, Antonio Marotta, Giuseppina Castelli, Daniele Capezzone che, si dice, diventerà capogruppo. Inoltre Fitto avrà l'appoggio, si mormora, di due ex grillini che attualmente sono nel gruppo Misto. Ovviamente ci sono i pugliesi: Altieri, Distaso, Fucci, Ciracì, Chiarelli, Marti e Rocco Palese (questi ultimi due ancora indecisi).
In questi giorni, poi, Denis Verdini e i suoi stanno pensando al nome del gruppo che in caso di rottura si chiamerà Centro per le riforme. Conti alla mano, ci sarebbero i numeri per costituire un gruppo al Senato ma non alla Camera, dove potrebbero aderire al Misto. Proprio qui stanno per convogliare i "campani" Giovanni Mottola e Francesco Nitto Palma, da tempo in rotta con Berlusconi per la gestione del partito in Campania.
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