La nuova dracma varrebbe tra il 25 e il 50% di un euro
Per passare ad una nuova Dracma occorre superare una serie di ostacoli. In primis, come scrrive il ssito leggo.it riportando il Financial Times, l'Organizzazione internazionale per la normazione dovrà dare alla nuova valuta greca un codice che possa essere identificato dai computer per elaborare pagamenti e operazioni su titoli e derivati.
Il codice di tre caratteri potrebbe essere GRN (Grecia nuovo) per distinguerlo dal precedente GRD (Grecia Dracma). In teoria la programmazione di un nuovo codice potrebbe essere realizzata in meno di 24 ore ma nella realtà per adeguare tutti gli strumenti utilizzati nelle operazioni valutarie occorre molto più tempo. Poi sarà necessario risolvere legalmente tutte le questioni legate a contratti finanziari sottoscritti in euro. E si tratterà di un lavoro lento, lungo e meticoloso.
Qualora la Grecia uscisse dall'eurozona, la nuova dracma greca finirebbe per essere scambiata tra i 25 e i 50 centesimi di euro. Ne è convinto, come riferisce Bloomberg, il miliardario Usa Wilbur Ross il quale in un'intervista alla CNBC ha detto che una «Grexit» costituirebbe davvero «un bel brutto haircut (taglio) per il popolo ellenico». «Tagliare il valore della moneta ridurrebbe automaticamente il valore delle pensioni e di tutto il resto», ha dichiarato Ross.
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