Poliziotti Cgil intascano un milione e mezzo in nero
Tra le fila del sindacato dei poliziotti Silp per la Cgil (circa 8600 iscritti in tutta Italia) fino al 2013 c'erano degli agenti che oltre allo stipendio erogato dal ministero dell'Interno prendevano anche soldi "totalmente in nero", "senza pezze d'appoggio" e "senza motivazione" per un totale tra il marzo 2007 e l'inizio del 2013 che supera il milione e mezzo di euro.
Rivela il Fatto quotidiano che ad accorgersi dello scandalo è stato il Collegio nazionale degli ispettori della Cgil, attraverso alcuni controlli sull'attività amministrativa del Silp nel giorni 14 e 15 maggio 2013, tre mesi dopo le elezioni politiche. L'allora segretario generale del sindacato dei poliziotti, Claudio Giardullo, si era candidato nelle liste di Rivoluzione civile (senza essere eletto) e il Silp veniva traghettato dalla Cgil verso la fase congressuale. Daniele Tissone era stato indicato quale traghettatore. La Cgil voleva effettuare alcune verifiche sui conti interni. Si parte dal bilancio patrimoniale che "presenta tra le attività che ammontano a euro 123.743,95 un disavanzo di euro 95.476, 34 che è la somma dei disavanzi di gestione degli anni precedenti. Tra le passività vi sono debiti diversi per euro 57. 159, 26 e un fondo Tfr di euro 46. 420, 43 non coperto dalle attività". Gli ispettori evidenziano anche che le "spese per attività politica organizzativa" sono pari a "euro 296.826,71 di cui circa euro 268. 000 sono da attribuire a viaggi e trasferte. Le spese telefoniche ammontano a euro 23.000 che incidono per il 20% circa sul totale delle spese generali che a loro volta ammontano a euro 120.883,95". E per il personale in servizio (10 persone di cui 6 con distacco retribuito o cumuli di permessi sindacali e 3 persone dipendenti a libro paga) "non esiste un regolamento e i trattamenti genericamente riferiti al regolamento Cgil non hanno un riscontro effettivo. Infatti risultano retribuzioni e trattamenti che sono in nero e non hanno corrispondenza a parametri precisi".
Insomma i poliziotti hanno percepito soldi in nero: "Un trattamento aggiuntivo mensile di 935 euro forfettario senza motivazione, 100 euro per spese telefoniche in aggiunta al libero uso del telefono cellulare aziendale, 30 euro per diaria fissa per 22 giorni, senza alcuna pezza d'appoggio, tutto in nero. Ai pendolari inoltre viene rimborsato per l'affitto una somma di 850 euro più il rimborso dell'abbonamento del treno". Se sommiamo tutte le voci arriviamo a 2. 500 euro al mese, oltre allo stipendio erogato dal ministero.
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